NO COMMA 165 DAY
21 marzo 2007
NO COMMA 165 DAY
Da mesi stiamo assistendo, ormai, ad un attacco diretto e continuo verso i pubblici dipendenti: non c’è giorno, infatti in cui i lavoratori non siano dipinti come “fannulloni” o addirittura come un ostacolo alla crescita ed allo sviluppo del Paese.
Tutti, però, dimenticano (o fanno finta di dimenticare) che questo enorme elefante che è la macchina dello Stato, va avanti solo grazie al lavoro di milioni di persone le quali, benché frustrate da stipendi ridotti alla fame, da contratti scaduti da oltre 15 mesi e da nessun riconoscimento, garantiscono che quella macchina continui a funzionare bene, malgrado il crescente carico di lavoro dovuto al mancato turn-over (la gente va in pensione, ma per il blocco delle assunzioni non viene rimpiazzata).
Noi delle RdB crediamo che questo smantellamento della Pubblica Amministrazione non sia casuale, ma che risponda a delle precise esigenze di gruppi di potere economico e politico, per i quali i controlli effettuati dai dipendenti pubblici per assicurare il rispetto delle norme, costituisce davvero un problema da eliminare.
Seguendo questa logica, nelle Agenzie Fiscali, si è perpetrato un altro ennesimo attacco ai diritti del lavoratori con il taglio sui fondi del “comma 165”.
Il “comma 165”, per chi non lo sapesse, è una indennità legata alle maggiori entrate fiscali.
Bene, questa è la risposta a chi per anni ha speso fiumi di parole parlando di produttività e di retribuzione legata ai risultati: è fuori dubbio che nelle Agenzie i risultati si siano ampiamente raggiunti con forti incrementi del gettito fiscale, ma, come contropartita, la finanziaria approvata a dicembre ha eliminato un anno di fondi (accorpando le annualità 2003 e 2004) e ha previsto una decurtazione per le annualità future.
Questo dimostra che i fautori della produttività hanno un unico obiettivo… quello di risparmiare e di smantellare le prestazioni pubbliche, alla faccia dei lavoratori!
Con le firme sinora raccolte, le RdB e i lavoratori che hanno aderito, chiedono che le regole per il finanziamento della macchina fiscale siano modificate: basta con il comma 165, chiediamo che vi sia certezza, nei tempi e nell’entità, dei fondi disponibili.
La risposta dei lavoratori della Calabria, è stata in questa occasione straordinaria, nessuna regione d’Italia ha raggiunto la percentuale toccata dalla nostra regione: quasi il 50% dei lavoratori ha firmato la nostra petizione!!!!!
Per questo motivo le RdB/CUB hanno indetto, per il giorno 21 marzo p.v. alle ore 10,00 un presidio davanti alla Prefettura di Catanzaro, dove poi una delegazione incontrerà il Prefetto, rappresentante del Governo, per consegnargli tutte le firme sinora raccolte nella nostra regione.
Diamo un segnale forte e facciamo valere le ragioni dei lavoratori che chiedono rispetto innanzi tutto come cittadini, poi come dipendenti pubblici.
Appuntamento, dunque, a tutti i lavoratori delle Agenzie alle ore 10,00 del 21 marzo p.v. presso la Prefettura di Catanzaro.
e poi…
30 marzo 2007
Sciopero Generale Pubblico Impiego
per la difesa e il rilancio del lavoro pubblico
Manifestazione a Roma con partenza dalla Calabria
con autobus organizzati dalle RdB/CUB