Rassegna Stampa Il Quotidiano
22.03.07
In piazza Prefettura
Sit-in di protesta dei lavoratori delle Agenzie fiscali
Alcuni lavoratori in protesta davanti la Prefettura
di Mariateresa Gallo
Catanzaro - «Le regole per il finanziamento della macchina fiscale devono essere modificate e deve esservi certezza, nei tempi e nell'entità, dei fondi disponibili; solo così potrà attivarsi una credibile programmazione del lavoro e si potrà combattere veramente l'evasione fiscale». Queste dunque le richieste portate avanti dalle Rappresentanze sindacali di base e dai lavoratori delle Agenzie fiscali nel sit-in di protesta svoltosi ieri mattina, in contemporanea in molte altre città italiane, in piazza Prefettura. Oggetto della protesta è il "comma 165" della nuova finanziaria che rappresenta un'indennità legata alle maggiori entrate.
«I soldi che fanno parte del nostro salario - dice Luigi Criccuoli, delegato dell'Agenzia del territorio - vengono ridistribuiti. Una parte è destinata al salario fisso, l'altra ad accantonamento per essere ridistribuita in base alla produttività. Il comma 165 nega i soldi che in parte abbiamo accantonato, senza considerare che nelle agenzie fiscali, quindi nel pubblico impiego, la richiesta di produttività si è moltiplicata esponenzialmente, con eccessivi carichi di lavoro. In questi mesi abbiamo provveduto alla raccolta di firme necessarie alla formazione di una vera e propria petizione, che sarà presentata al Ministero dell'Economia e finanze, per chiedere l'annullamento del famigerato comma 165». La protesta si è conclusa con la consegna della petizione al prefetto di Catanzaro Salvatore Montanaro.