Ex Precari Regione Calabria: un primo passo avanti
PASSO AVANTI, MA NON CI BASTA.
Comunicato Stampa
La RdB, esprime una moderata soddisfazione per i primi interventi fatti in Commissione Bilancio della Regione Calabria, sulla questione inerente ai 354 dipendenti regionali ex lsu/lpu.
Il riferimento è relativo alla decisione di dislocare i dipendenti presso le sedi provinciali, per come richiesto dalla sigla sindacale; ma sulla scia delle grandi iniziative messe in campo, unitamente ai lavoratori, nei mesi scorsi, RdB ribadisce con forza la necessità che la massima assise regionale trovi le risorse per soddisfare anche la richiesta primaria, permettendo anche l’immediato passaggio di tutti i lavoratori al tempo pieno, fermo restando l’impegno al graduale ripristino delle qualifiche di entrata dei 354 dipendenti.
Pur di essere assunti, infatti, i lavoratori avevano accettato sia di lavorare per sole 24 ore, anziché 36, sia di essere accentrati tutti nel capoluogo calabrese, sia di essere sotto inquadrati ai livelli più bassi, dopo aver svolto da precari anni di mansioni superiori.
La RdB richiama il Consiglio Regionale al senso di responsabilità e alla buona amministrazione: infatti, restituendo dignità a questi dipendenti, l’amministrazione ne beneficerà direttamente visto che al momento alcune attività sono rallentate sia dalla bassa qualifica dei lavoratori, che dall’utilizzo forzatamente part-time degli stessi.
“Saremo vigili – conclude Aurelio Monti, coordinatore regionale dei precari RdB – affinché gli impegni assunti dai consiglieri e assessori incontrati in questi mesi, vadano in porto fino alla fine e vengano, pertanto, privilegiate le professionalità interne come nel caso dei 354 dipendenti ex lsu/lpu della Regione Calabria. Continueremo in tutti i casi ad essere al fianco di questi come di tutti i lavoratori che al momento sono più esposti e senza tutela. Il percorso da fare per ridare piena dignità a tutti i lavoratori è ancora lungo, ma RdB sarà ancora al loro fianco.