USB VVF: gravi anomalie gestione pandemia e servizio di soccorso pubblico VVF Calabria.

Catanzaro -

A breve, riprenderanno le operazioni di vaccinazione per i vigili del fuoco della Calabria; nel frattempo seguiamo le vicende che vedono la nostra regione in balia del virus: i contagi aumentano, i ricoveri pure e diminuiscono drasticamente i posti ospedalieri di terapia.

I vigili del fuoco, potenzialmente esposti per il proprio operato, aggiungono preoccupazione al disagio.

Denunciamo da mesi che qualche “dirigente” è solito agire con molta leggerezza e tutto ciò potrebbe mettere a repentaglio la vita di qualche lavoratore ed addirittura inficiare la macchina dei soccorsi!

I vigili del fuoco in Calabria non hanno avuto modo di essere sottoposti ai tamponi né a screening che avrebbero consentito di limitare i contagi e dare sicurezza alle persone che a loro volta dovrebbero garantire sicurezza ai cittadini!

Nel comando VVF di Cosenza durante il primo lock down abbiamo denunciato le gravi inadempienze sulle procedure anticovid; non vorremmo continuare!

Nel comando VVF di Catanzaro la mala gestione dei contagi ha messo in allarme più volte il personale; una gestione all’acqua di rose con personale inviato a vaccinazione senza alcun screening preventivo e con soggetti che hanno il libretto sanitario e di rischio scaduto da tempo!

Addirittura sembrerebbe che parte del personale che ha diritto al vaccino, sia stato “trascurato” ed altro personale che pare non avrebbe diritto -personale ex discontinuo fuori dagli elenchi- è stato vaccinato.

Sempre a Catanzaro, in spregio alle più elementari logiche di buon senso, qualche vigile dopo essere stato “comandato” a percorrere oltre 100 km con la propria vettura per andare incontro al vaccino, è stato inviato in servizio dopo poche ore ed ha accusato malori durante le operazioni di soccorso!

Sulla gestione di Catanzaro, abbiamo avuto modo di scrivere più volte; tutto tace, abbiamo la netta sensazione che qualcuno copre qualcun’altro!

Ed il presagio della cattiva gestione di questa pandemia lo avevamo ravvisato sin da subito con la mancanza di DPI che qualcuno a febbraio 2020 ha tergiversato ad acquistare: sarà stato lo stesso dirigente Fabio Leandro Cruzzocrea, all’epoca delegato dal direttore regionale Calabria Ing. Oliverio Dodaro, che avendo le commesse pronte sul tavolo ha aspettato settimane prima di dare il via libera all’acquisto?

La prevenzione è un optional! Abbiamo denunciato più volte la carenza di pulizie e di sanificazione (sedi e automezzi), procedure che spesso avvengono solo sulla carta come una banale pratica burocratica!

Vicende simili per le riunioni in presenza; la raccomandazione ad evitarle è gestita dai dirigenti in maniera opportunistica, spesso come pretesto “giusto” a glissare il confronto con i lavoratori.

Dall’inizio della pandemia, quel minimo di “mantenimento fisico” che garantisce al pompiere quella fantastica aura da supereroe, non si può perseguire a causa della noncuranza dei dirigenti.

Ai vigili al momento non resta che pregare per i loro colleghi scomparsi a causa del Covid e per qualche collega in situazione molto critica dopo aver ricevuto il vaccino AstraZeneca dei lotti ritirati; nessuno si è prodigato a fornire comunicazioni e/o informative ai vaccinati!

Sarà il caso di chiedere un commissario ad acta per i vigili del fuoco calabresi?

per il coordinamento

ANTONIO VERCESI