USB - Vigili del Fuoco ricevuta dal Prefetto Antonio Reppucci

Catanzaro -

Comunicato stampa

 

USB - Vigili del Fuoco ricevuta dal Prefetto Antonio Reppucci

            In mattinata una delegazione di rappresentanti della USB dei vigili del fuoco è stata ricevuta da Sua Eccellenza il Prefetto Antonio Reppucci.

Il Prefetto ha dimostrato apertura al dialogo ed interessamento alle problematiche rappresentate dal sindacato, rimarcando che il periodo non è dei più felici e che anche altre forze dello stato, quali la scuola e la sanità, vivono momenti drammatici.

I vigili del fuoco hanno sottolineato che il ricorso straordinario al signor Prefetto è dovuto all’assoluta mancanza di relazioni e dialogo con il comandante provinciale; nei mesi scorsi, per il solo fatto di essersi presentati a dialogare nel suo ufficio, numerosi rappresentanti sindacali USB nonché altri lavoratori presenti per  caso, furono “rastrellati” in massa e denunciati.

I problemi rappresentati a SE il Prefetto sono stati solo una piccola selezione di quelli che affliggono il comando  e che inevitabilmente ricadono sul soccorso e quindi sull’utenza.

Sicurezza : mezzi scarsi, usurati e senza manutenzione; mancanza di attrezzature (ad esempio per la cattura di rettili od il recupero di animali bisogna adattarsi con mezzi di fortuna), mancanza di mascherine antifumo, inesistenza dei controlli di sicurezza sugli auto protettori (bombole e maschere dei respiratori), accantonamento dei pochi defibrillatori a causa di mancata revisione e manutenzione.

Gestione risorse umane  è stato rappresentato l’atteggiamento del dirigente che impone -anche con minacce sui singoli- il lavoro straordinario, con ordini del giorno per richiamare  in servizio lavoratori anche assenti a seguito d’infortunio sul lavoro od addirittura lavoratori a cui in precedenza è stata concessa proprio dalla stessa dirigenza, la licenza estiva programmata. Spesso il personale trattenuto in servizio per 24 ore continuate deve condurre autoveicoli pesanti in soccorso, con i facili immaginabili rischi.

Campagna AIB (Anti Incendi Boschiva) Al riguardo dell’impiego del personale nell’ambito della convenzione con la regione Calabria per la lotta agli incendi boschivi è stato evidenziato che il personale richiamato in servizio straordinario  in forza della stessa convenzione AIB, viene impiegato in servizi ordinari per coprire le mancanze di unità ordinarie : si configura in tal senso una vera e propria truffa ai danni della regione Calabria.

A volte il personale presente in “ordinaria” viene distolto dal servizio per essere inviato ad effettuare servizi di favore gratuiti (es. vigilanze) o distolto per coprire altri servizi (es . COP).

Tutela dei vigili

Altra problematica portata all’attenzione del Prefetto, sono stati i gravissimi episodi ricorrenti presso una sede di servizio -oggetto peraltro di ripetute segnalazioni sia da parte del sindacato che dei singoli lavoratori- che hanno richiesto ultimamente l’intervento delle forze dell’ordine per gravissime minacce a carico dei vigili del fuoco; su questo argomento è stato sottolineato il  totale mutismo e disinteressamento del dirigente VV.F.

SPORT

Ancora una volta è stato esposto che il campetto situato all’interno dell’area della caserma centrale, rimane inutilizzato a causa di uno scarsissimo interesse del dirigente nei confronti dello sport in genere.

Situazione generale  Il comando provinciale giace in uno stato di profondissima crisi in ogni ambito e settore (automezzi, mensa, pulizie, sicurezza, organizzazione del lavoro, sedi di servizio, immagine, ecc…); peraltro il comando proprio di recente è stato oggetto di ispezioni sollecitate dalla USB con regolare denuncia a diversi organi tra cui la Procura della Repubblica di Catanzaro, l’ASP  ed il Sindaco di Catanzaro.

Prima di salutare  SE il Prefetto, la delegazione ha voluto rimarcare l’argomento “sicurezza” -non solo del lavoratore, ma anche dei cittadini e dei possibili utenti- poiché  l’imposizione del lavoro straordinario costringe numerosi vigili ad un surplus lavorativo, in barba alle più elementari logiche ed alle normative nazionali ed europee che pongono ben precisi limiti e proporzioni ai tempi di lavoro ed a quelli destinati al recupero psico-fisico.

Speriamo solo che l’autorevole interessamento di Sua Eccellenza, possa far invertire la rotta fallimentare del comando; un comando gestito con imposizioni assurde e fuori tempo e luogo, a mezzo disposizioni verbali ed estemporanee, oppure se scritte, le stesse subiscono correzioni su correzioni, annullamenti.

I rari tentativi di dialogo del dirigente con i lavoratori si concludono spesso con attacchi d’ira, propri di chi è consapevole dell’incapacità di gestire una situazione, mai sotto controllo.

L’USB che mai si è piegata a certe logiche di svendita dei lavoratori e dei loro diritti,  anziché essere considerata un valore aggiunto per il raggiungimento degli scopi istituzionali -finalizzati alla fornitura di servizi pubblici essenziali- risulta d’intralcio, quindi da silenziare con denunce, comunicati al limite del grottesco, piccole azioni quotidiane di contrasto ed al limite della rappresaglia nei confronti dei singoli componenti la struttura organizzativa sindacale.

I mesi estivi sono stati abbastanza caldi, ma il settembre,  di questo passo si preannuncia infuocato.