USB VIGILI DEL FUOCO CATANZARO SCRIVE AGLI ORGANI PER I DIRITTI UMANI E ALL'ONU PER IL COLONNELLO SERGIO DE CAPRIO
Dopo il grandissimo silenzio da parte di tutti gli organi competenti di Governo e dello Stato italiano, l’Unione Sindacale di Base dei Vigili del Fuoco di Catanzaro, oggi scrive una missiva indirizzata: Presidente del Consiglio europeo - Gruppo di lavoro sui diritti umani (COHOM), Unità Diritti umani del Parlamento europeo, ONU, Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani e all’Università degli Studi di Padova Centro di Ateneo per i Diritti Umani - affinché la nostra richiesta di rendere giustizia e soprattutto di sicurezza nei confronti Colonnello Sergio De Caprio, sia quella grandissima cassa di risonanza agli organi a quali compete la tutela e soprattutto la sicurezza degli esseri umani. Citando una parte della nostra richiesta aggiungiamo «[…] ci appelliamo e chiediamo un vostro autorevole intervento, a tutela del Colonnello Sergio De Caprio, alla luce dell’Art.3 - Dichiarazione Universale dei Diritti Umani: «Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà ed alla sicurezza della propria persona» - di conseguenza chiediamo alle S.V. di intervenire affinché venga ridata la scorta al Colonnello Sergio De Caprio, che si trova in una situazione di altissima non sicurezza ed ha ancora bisogno di tutela e di vivere nella tranquillità che merita. Chi va tutelato non è un singolo cittadino ma chi lavora per lo Stato italiano, ora che esempio diamo a tutta la cittadinanza non proteggendo chi ha lavorato proprio per proteggere tutti noi? A quale cavillo legale bisogna appellarsi per giustificare un ingiustizia talmente plateale da rendere ridicola questa decisione di condannare a morte nuovamente, ma questa volta in maniera legale, uno degli individui che oggi ci stanno dando la possibilità di dormire sonni tranquilli? Perché mai si dovrebbe accettare tutto questo, senza prendere le parti di chi non è rimasto inerme difronte alle ingiustizie perpetrate nei confronti di una miriade di persone? Oggi il nostro ringraziamento verso il Colonnello Sergio De Caprio è rendergli un pizzico di quella giustizia che lui ha reso a noi, lottando per lui, lottando affinché anche lui possa avere la serenità che merita dopo una vita di sacrifici vissuta da ULTIMO». Vogliamo evidenziare che tutto quello che per i poteri forti è una punizione, per noi mendicanti e straccioni è un premio, poiché possono anche toglierci l’aria che respiriamo, ma mai nessuno ci potrà privare di continuare a lottare per i diritti e per la libertà di tutti gli esseri umani (Carabinieri, Vigili del Fuoco, Immigrati, Rom, ecc..) - lottiamo per non avere nulla in cambio. Questa si chiama fratellanza perché è vero che noi non abbiamo niente, ma abbiamo un cuore grande da dividere insieme, insieme a chi ha sempre bisogno, al fianco di chi è povero, debole ed altamente vulnerabile. Preannunciamo anche come Unione Sindacale di Base dei Vigili del Fuoco di Catanzaro che per questa questione del Colonnello Sergio De Caprio andremo anche oltre oceano, e non ci arresteremo fino a quando a Sergio De Caprio non viene ridato quel diritto che gli spetta, e di certo non ci fermerà una montblanc, perché noi siamo il sale della terra a cui non si deve chiedere fattura, ma lottiamo solo per dei beni comuni che si chiamano lavoro, diritti, sicurezza e stato sociale, poiché le lotte uniscono quello che i poteri forti vogliono distruggere, castigare, vessare ed opprimere.
Catanzaro, 27/10/2018
per Il Coordinamento Regionale USB VV.F. Calabria
Silipo Giancarlo