USB: comune di Catanzaro ed ente provinciale

Catanzaro -

 

Stando a Google Maps, tra il palazzo del Municipio di Via Jannoni e la sede della giunta provinciale a Piazza Rossi distano non più di 650 metri.

 

Eppure sembra trattarsi di due universi paralleli incomunicabili tra loro visto che all’interno di quella che si sta rivelando come la campagna elettorale più surreale nella storia di questa città, in cui il trasformismo nella sua forma più grossolana trionfa in ogni schieramento, praticamente nessuno dei sei candidati a sindaco o dei circa 700 candidati a consigliere comunale si è degnato di spendere due parole per commentare lo sfacelo della Provincia che - è opportuno ricordarlo ogni volta - sembrava sul punto di dover svendere parte del suo patrimonio, ma soprattutto della sorte di centinaia di lavoratori che, nel prossimo futuro non sapranno se avranno uno stipendio.

Ciononostante, vista la pochezza delle argomentazioni nei dibattiti, impiegati in larga parte per screditare gli avversari che per fare proposte credibili, il tempo per esigere delle spiegazioni che siano quantomeno attendibili ci sarebbe ampiamente, non fosse altro che scorrendo le varie liste, compaiono tanti protagonisti o comprimari - da chi di quella stessa Amministrazione Provinciale è stato presidente, fino a dirigenti, assessori e tante altre figure “mitologiche”.

Una gestione scellerata che ha creato una voragine senza precedenti nei conti pubblichi e che si vuole fare passare come colpa di una persona defunta (l’equivalente del cane che mangiava i compiti ai tempi della scuola, solo che a differenza della stampa locale, i professori si dimostravano più intelligenti e non ci cascavano...), come se la politica non fosse altro che tagliare nastri di inaugurazione e fare qualche conferenza stampa e non controllare ogni meccanismo della cosa pubblica.

Invece, siamo qui a sentire parlare del nulla, perché evidentemente buona parte degli schieramenti ha i propri scheletri negli armadi in questo grande pasticcio che ha dimostrato per l’ennesima volte come a prescindere dalle appartenenze politiche (o da quello che ne resta, visto il quadro grottesco di questa campagna elettorale) sono molto più affini tra loro (soprattutto quando c’è da depredare un ente pubblico) che alla gente comune, quella che viene interpellata solo per il voto, in modo da regalare un lauto stipendio per cinque anni a chi ha preso l’amministrazione comunale per un ufficio di collocamento, mentre intorno tutto cade a pezzi.

Un tale silenzio è inaccettabile, pertanto più che chiedere, pretendiamo una presa di posizione da chi si vuole accreditare come nuova classe dirigente della città, ma che allo stesso tempo ha sulla propria coscienza se non la colpa di una situazione tragica, quantomeno una tacita accondiscendenza!

L’OGGI  per l’ente provincia di Catanzaro ci si prospetta con un rendiconto in NEGATIVO di €. 36.771.968,74, - al 31 dicembre 2020.

Il DOMANI Visto l’accesso al “Fondo di rotazione”  previsto dal governo, per assicurare la stabilità finanziaria degli enti locali – dove la nostra provincia ha ritenuto di accedere  determinando un altro debito dell’importo di euro 6.888.780,00 ( 20€ moltiplicato n. 344.439 abitanti)   da restituire nel periodo di 10 anni a decorrere dall'anno successivo a quello in cui sarà erogata l'anticipazione.

Fermo restando il debito che ricade sulle spalle dei cittadini ed ha delle clausole come le spire del boa! - non si potranno effettuare assunzioni - ma si potranno sfruttare i tirocinanti nell’ente che svolgo lavoro subordinato alla stregua del dipendente pubblico, con l’aggravante di NON essere retribuito ricevono un incentivo ogni tre mesi,.  non avere un sistema previdenziale non aver alcun diritto personale e sindacale.

E per assicurare la stabilità finanziaria degli enti locali è previsto, “condizione fondamentale”, che la provincia di Catanzaro si sia avvalsa della facoltà di deliberare le aliquote o tariffe nella misura massima prevista, e  che abbia previsto l'impegno ad alienare i beni patrimoniali disponibili non indispensabili per i fini istituzionali dell'ente.DEBITI ED ALIENAZIONI     

Catanzaro, 8 giugno  2022

per USB Federazione di Catanzaro

RANIERI