PROBLEMA SCUOLA: RdB-USB PROPONE SOLUZIONI CONCRETE
PROBLEMA SCUOLA: CHIEDIAMO RISPOSTE CONCRETE
La Confederazione Regionale RdB-USB sta lanciando da mesi grida d’allarme per la perdita nel prossimo anno scolastico, solo in Calabria di ben 1.522 posti di lavoro per il personale docente e di 800 per il personale ATA.
Oltre 2.300 posti di lavoro in meno, 2.300 famiglie che dal prossimo anno saranno senza stipendio: una terribile realtà che una regione come la nostra, che vive quotidianamente il dramma dell’occupazione, non può permettersi.
Ecco allora il senso delle tante iniziative messe in campo dalla Confederazione Sindacale RdB-USB, da alcuni mesi a questa parte, con assemblee, manifestazioni e culminate nella nostra regione con lo sciopero e il blocco degli scrutini effettuato, con un successo superiore alle aspettative, il 7 e l’8 giugno scorso.
Ma tutto ciò non basta, la mobilitazione messa in campo non sembra essere sufficiente a convincere il Governo a ritirare né il decreto della Gelmini, né una manovra finanziaria che affossa le famiglie dei lavoratori dipendenti.
Per questo motivo RdB-USB, ritiene importante sfruttare ogni possibilità che c’è, per recuperare posti di lavoro, utilizzando anche i piccoli spazi lasciati aperti dalla normative vigenti.
E’ il caso degli insegnanti di sostegno.
Il decreto legge 78 del 2010, dispone, infatti, che per il prossimo anno scolastico, venga previsto un contingente di docenti di sostegno pari a quello dell’anno scorso, “fatta salva l’autorizzazione di posti di sostegno in deroga al predetto contingente da attivarsi esclusivamente nelle situazioni di particolari gravità”.
Ecco allora, che tutte le richieste formulate dai vari distretti scolastici, vengono valutate da una apposita Commissione provinciale Gruppo H, nominata dall’USR, che stabilisce il numero di docenti di sostegno necessari.
Per questo motivo, già in giorni scorsi RdB-USB ha scritto ai Gruppi H provinciali e all’USR Calabria, una lettera per sollecitare l’applicazione della norma in deroga, consentendo, così a centinaia di famiglie gravate da enormi problemi, di ottenere un valido aiuto a scuola e, contemporaneamente, a numerosi docenti di sostegno, destinati a rimanere disoccupati, di poter lavorare anche il prossimo anno.
Riteniamo che i membri dei Gruppi H non possano e non debbano rimanere insensibili al problema sollevato, per cui, se verrà accettata la nostra richiesta, con la semplice applicazione della normativa, otterremmo da una parte una risposta sociale per le tante famiglie che vivono gravi difficoltà familiari con bambini bisognosi di aiuto e dall’altra una piccola, ma importante, risposta alla drammatica perdita di posti di lavoro in Calabria.
Ci auguriamo, dunque, che la Commissione Gruppi H, non si limiti ad una asettica riconferma dei posti dello scorso anno, ma accolga le nostre concrete proposte e dia, quindi, le risposte che chiediamo.
La Confederazione Regionale RdB-USB, che ha richiesto ai Gruppi H i dati sui nuovi posti in deroga richiesti, vigilerà perché ciò avvenga.