Precari e manifestazione del 22 maggio.
IL GOVERNO PD-PDL INGANNA I PRECARI, LI ACCONTENTA CON L’ENNESIMA PROROGA E SI DIMENTICA DELLA STABILIZZAZIONE.
E INTANTO IL “PUBBLICO IMPIEGO” E’ ANCORA SENZA CONTRATTO.
Il Governo PD-PDL mortifica ed inganna i precari della Pubblica Amministrazione (tra questi anche gli LSU-LPU). Il Consiglio dei Ministri, nella seduta di giovedì 16 maggio, ha ignorato la necessità di una definitiva stabilizzazione e contrattualizzazione dei 115mila invisibili precari italiani decidendo solo, con decreto, l’ennesima proroga al 31 dicembre 2013 e continuando a tenere nella illegalità e sfruttamento donne e uomini che da due decenni garantiscono ai Sindaci ed alla sanità la gestione dei servizi più essenziali ai cittadini. A questo provvedimento sono stati esclusi i precari del sistema scolastico, soggetti ad un regime differente.
Ora, i contratti atipici della Pubblica Amministrazione slittano, nel complesso, di un intero anno poiché erano stati rinnovati alla fine 2012 con validità in essere al 31 luglio 2013.
Ulteriori motivi di preoccupazione per i precari del pubblico impiego è che, trattandosi di ennesima proroga dell’utilizzo, il fondo disposto dal dl 78/2010, che vincola i risparmi per questa categoria di lavoratori, ormai è prosciugato e non ci saranno spazi di manovra per ulteriori proroghe.
Ma anche per chi, nella Pubblica Amministrazione, precario non è, con la scusa della crisi e dei tagli imposti dall’Europa, il contratto nazionale è bloccato dal 2009. Con la soppressione, anche, dell’indennità di “vacanza contrattuale” per il mancato rinnovo, il pubblico dipendente aggiungerà almeno ulteriori 1.600 euro di perdita salariale ai 1.500 già persi con il blocco 2010-2012.
· Bisogna impedire al nuovo Governo dell’inciucio a far cassa sulla pelle dei lavoratori pubblici.
· Dettiamo noi l’agenda, contro il devastante e complice silenzio di CGIL-CISL-UIL e UGL.
· Rivendichiamo subito il nuovo contratto ed i diritti scippati in questi anni.
· L’abrogazione della controriforma Brunetta sul Pubblico Impiego.
E’ per questo che la Calabria parteciperà alla grande manifestazione nazionale A Roma, davanti al Parlamento, piazza Montecitorio, indetta da USB-Pubblico Impiego, per mercoledì 22 maggio alle ore 12 .
(USB Calabria ha organizzato gli autobus per raggiungere la Capitale).