Lettera al Presidente della Provincia di Cosenza

Cosenza -

AL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI COSENZA

ON.  MARIO OLIVERIO

e p.c.   AL DIRIGENTE DELL’A. T. –UFF. VII  DI COSENZA

    AL DIRETTORE GENERALE REGIONALE MIUR

                                 U.S.R. CALABRIA - CATANZARO

                                                                                                            Dott.FRANCESCO MERCURIO

ALL’U.S.B. – Via LEONARDO DA VINCI, 10

88046 LAMEZIA TERME

 

 

Alla luce dell’incontro avvenuto venerdì 10 giugno corrente mese tra il Dirigente dell’Ambito Territoriale di Cosenza, dott. Troccoli, e il Presidente  On. Oliverio, l’Unione Sindacale di Base rappresentata presso questo ufficio dai delegati R.S.U. Giannace e Buccieri, ha indetto giorno 16 giugno un’assemblea di tutto il personale.

Da questa è scaturita una serie di domande alle quali può rispondere solo l’On. Oliverio.

Pertanto chiediamo lumi sulla prospettiva di dislocare il personale in due edifici separati dal prossimo anno, così come comunicato al Dirigente stesso.

Le chiediamo di ricevere una delegazione, a breve, per discuterne.

Le rammentiamo che molte volte abbiamo scritto al Suo ufficio sia per avere una migliore collocazione, sia per avere l’installazione dei condizionatori, in quanto gli uffici della Provincia sono già stati tutti dotati, nonché per avere anche solo una mano di bianco nelle stanze, ma purtroppo nulla si è mai mosso!

Ora essendo anche noi lavoratori della Provincia di Cosenza, pretendiamo di essere trattati alla stessa stregua degli altri lavoratori della provincia che tra l’altro utilizzano i nostri servizi ma non lavorano mai nelle condizioni da “terzo mondo” in cui ci troviamo noi dell’A.T.. Non esistono postazioni di lavoro ergonomiche, spesso nelle stanze si trovano ancora sedie, scrivanie ed armadi risalenti agli anni sessanta, rifiuti delle scuole, i bagni contengono scrivanie ed armadi nei quali si trovano fascicoli, gli infissi, che fanno penetrare il freddo d’inverno ed il caldo d’estate, spesso non chiudono e si rilevano spesso anche escrementi di topi.

Noi lavoratori non renderemo possibile attuare questa scissione che prevede due diverse dislocazioni se si dovessero constatare le mancate condizioni di decoro e dignità.

Pensiamo che ci debba almeno un incontro con una nostra delegazione per chiarirci cosa sta succedendo.

Siamo disposti a rendere pubblica questa vicenda pur di arrivare ad una soluzione.

I DELEGATI R.S.U. – U.S.B.

Ornella Giannace   -  Frank Mark Buccieri