Le mezze verità non aiutano

Catanzaro -

Gent. Sottosegretario all’Istruzione Beppe De Cristofaro, a proposito del suo post su fb, reperito su https://www.orizzontescuola.it/stabilizzazione-ex-lsu-de-cristofaro-occorre-lavorare-al-prossimo-bando-per-i-lavoratori-dai-5-ai-10-anni-di-servizio/ , letto con attenzione dai lavoratori calabresi del settore, consenta all’USB PI Scuola Calabria nell’interesse degli stessi di porle alcune osservazioni:

 

E’ vero che” La Legge di Bilancio di fine 2018 ha disposto l’internalizzazione del servizio di pulizia delle scuole dal 1° gennaio 2020”. E’ altrettanto vero che i posti accantonati erano circa 11.500  tutti a tempo pieno full-time. Oggi abbiamo circa 6.000 lavoratori internalizzati a tempo parziale (Part Time al 50%).

 

E’ vero che ”La platea degli aventi diritto era ben più ampia dei posti messi a disposizione.” E’ altrettanto vero che la soluzione trovata è stata il part-time con retribuzione di 600€ circa mensile per circa 6.000 e che questo ha messo in una condizione di estrema difficoltà le famiglie (si pensi alle famiglie monoreddito).

 

E’ vero che è stato “previsto un percorso graduale, prima le assunzioni provinciali, poi una fase nazionale per offrire ai lavoratori la possibilità di scegliere un posto full-time invece che un part-time.”. E’ altrettanto vero che i posti rimasti inutilizzati (Full-time n°1311) si trovano per la maggior parte nel Lazio 819, 149 Emilia R., Campania 84, Lombardia 73. Questa distribuzione geografica penalizza principalmente Sicilia, Calabria, Campania e Puglia, perché rende inutile economicamente spostarsi per avere un posto part-time ( metà stipendio servirebbe per le conseguenti spese).

 

E’ vero che ” Occorre concludere la fase nazionale, trovare le risorse per trasformare i posti part-time in full-time  “ cosa condivisa. E’ altrettanto vero che le norme vigenti prevedono che tutto avvenga all’interno del bacino dei posti accantonati. In queste condizioni, e l’emergenza dovuta al CORONAVIRUS non lascia ben sperare!

 

E’ vero che “occorre lavorare al prossimo bando che vedrà l’assunzione dei lavoratori tra 5 e 10 anni di servizio” Non Vogliamo guerre tra poveri, lungi da noi la volontà di escludere qualcuno! E’ altrettanto vero che anche questa ulteriore internalizzazione si attua all’interno del bacino dei posti accantonati con circa 5.000 ulteriori lavoratori da internalizzare

 

E’ vero che “ diciamo, con forza, che la strada è quella giusta e dovrebbe valere per tutti i settori del personale scolastico”. E’ altrettanto vero che, per permettere a tutti di scegliere con piena consapevolezza, dobbiamo dire ai lavoratori la verità su quello che succederà:

  1. Gli internalizzati part time resteranno in questa condizione fino alla pensione;
  2. I nuovi internalizzati (5 – 10 anni), a quante ore entreranno?
  3. Anche se dovessero restare inutilizzati i 1311 posti full time potrebbero essere assunti part-time solo 2322 lavoratori.

 

Non vogliamo immaginare assunzioni a 9 ore settimanali per far entrare tutti.

 

Che non succeda come a chi ha fatto la lotta sapendo di entrare tutti full-time per poi trovarsi all’ultimo momento con un part-time….

 

L’USB Scuola Nazionale, consapevole delle difficoltà nel momento (coronavirus) e dei tempi lunghi che n come prima richiesta chiede: “ Di avviare già da ora un confronto finalizzato ad assicurare, alla riapertura delle scuole, il diritto per i lavoratori in part-time al completamento orario fino al raggiungimento delle 36 ore, con priorità rispetto alle convocazioni da Graduatorie d’Istituto per le supplenze annuali e per le supplenze brevi e saltuarie. Il diritto al completamento orario è da sempre riconosciuto sia ai docenti che al personale ATA precario e si tratta di una misura senza oneri aggiuntivi, in considerazione del fatto che si attingerebbe ai fondi già destinati alla copertura degli incarichi annuali.”

 

Signor Sottosegretario facciamo valere per tutti gli stessi diritti:

  • Lavoro full-time per tutti (nella scuola è la prima volta che si assume part-time a tempo indeterminato).

 

  • In attesa del full-time si garantisca una retribuzione dignitosa attraverso il completamento orario per questi lavoratori.

 

18/04/2020                                                                                                               USB PI Scuola Calabria

                                                                                                                                      Rocco Coluccio