Il diritto alla mobilità diventa ogni giorno sempre più incerto.

Lamezia Terme -

L’ulteriore ridimensionamento del servizio di collegamento tra Lamezia Terme e la città capoluogo di regione, a seguito degli ulteriori tagli al servizio di Trasporto pubblico locale esercitato sull’azienda Bilotta da parte della Regione Calabria, con la riduzione iniziata dal  1° di luglio, oltre a non garantire un collegamento adeguato ed appropriato alle necessità di un città di oltre 70.000 abitanti, con un comprensorio molto vasto, rappresenta l’ennesima lesione al diritto alla mobilità dei cittadini lametini.

L’attuale condizione, imposta dai richiamati tagli, non garantisce, inoltre, la sicurezza dei trasporti, considerato che il numero dei posti disponibili per i cittadini è nettamente inferiore alla richiesta.

Accade quindi, giornalmente, che circa 20 persone siano costrette a viaggiare in piedi su tratte stradali extraurbane a bordo di autobus che, per quanto è dato a sapere alla scrivente O. S.,  non hanno le autorizzazioni al trasporto in piedi dei viaggiatori.

Una condizione che mette a repentaglio l’incolumità dei cittadini costretti, come detto, a viaggiare in piedi (pagando però regolarmente per un viaggio con posto a sedere), i quali non possono utilizzare i presidi di sicurezza passiva, obbligatori a bordo degli autobus in servizio di linea immatricolati dopo il 2007, ed espone  a sanzioni pesantissime  il personale di guida in quanto si contravviene al vigente codice della strada.

Una situazione assolutamente  insostenibile che merita una immediata risposta da parte della Regione che non può che essere, a nostro parere, l’immediato adeguamento dei servizi offerti  rispetto alle esigenze di mobilità dei cittadini anche a garanzia della sicurezza dei trasporti, attraverso il ripristino delle corse, tagliate.

Invitiamo, pertanto, la regione Calabria a farsi carico delle esigenze dei cittadini affrontando la questione trasporti in modo diverso da quanto fatto finora, adeguando, dopo un attento monitoraggio, garantendo il diritto alla mobilità dei cittadini lametini.

Invitiamo tutti i cittadini, le istituzioni territoriali e le associazioni interessate a queste problematiche, ad attivarsi, unitamente questo sindacato, USB, al fine di ottenere il ripristino del servizio.

    Federazione Territoriale USB Trasporti