Drammatica lettera di un lavoratore in difficoltà.

Questi governi stanno ottenendo di mettere in contrasto disperazioni contro disperazioni: l'unica risposta possibile è l'unione di tutti i soggetti deboli contro l'arroganza del potere.

Lamezia Terme -

Condividiamo con convinzione questa lettera di un lavoratore, nella ovvia speranza che l'ultima parte sia solo una provocazione e con la speranza che giunga alle orecchie di quella politica che ha portato alla disperazione migliaia di Antonio in tutta la nostra regione ed in tutta Italia.

Quello che ci preme sottolineare, invece, è la consapevolezza che l'atteggiamento della regione Calabria e del governo centrale è assolutamente sconsiderato e privo di alcuno scrupolo.

Siamo convinti, a differenza di quanto scritto in questo post, che se una soluzione ci può essere, non passa certamente da iniziative personali, ma da iniziative collettive che coinvolgano tutte le categorie di lavoratori in difficoltà.

Soprattutto, ci rendiamo conto che questa politica sta ottenendo il risultato, impensabile pochi anni fa, di mettere i lavoratori l’uno contro l’altro, categorie di lavoratori massacrati, contro altri lavoratori a loro volta massacrati.

Crediamo che i risultati potremo ottenerli sono con l’unione di tutti i lavoratori e di tutti i soggetti deboli, contro l'arroganza di questo potere.

Al sig. Antonio e a tutti coloro che si trovano nelle stesse condizioni di disagio e difficoltà per colpa di questi governi regionali e nazionali, la nostra solidarietà e la disponibilità della nostra organizzazione ad organizzare il dissenso.

 

Ora basta mi sono rotto il cazzo di questa messinscena della regione Calabria ,vi chiedo solo una cosa colleghi condividete questo mio post per farlo arrivare al Sig. Salerno, datosi che il sig. Salerno mi ha bloccato post e messaggi e non mi risponde alle mail: 

Egregio signor Salerno mi sono stancato di scrivere sempre le stesse cose mi sono stancato di sbattere la testa per come tirare avanti ,mi sono stancato del suo menefreghismo e delle sue belle parole che non servono a niente,mi sono stancato di sentirle dire che lei ha a cuore i lavoratori quando non gliene frega niente,io la ritengo responsabile del mio disagio e di altre 27000 famiglie insieme alla signora stasi al sig. Mancini al ministro poletti al presidente del consiglio Renzi , le do tempo sino a venerdì per il pagamento della mobilita in deroga se entro venerdì non avrò ciò che mi spetta di diritto porrò fine alla mia vita,poi lei e gli altri dovrete dare conto non solo a dio ma anche e sopratutto alla mia famiglia ,ho preparato e lasciato a mia moglie e alle mie figlie un dossier da presentare alla procura della Repubblica mi sono stancato dei suoi post dei suoi articoli dove si pavoneggia e perde tempo dicendo o incontrato tizio o incontrato caio, va in televisione invece di dedicare il suo tempo per noi lavoratori, dove sono usciti questi soldi per lsu lpu (sono felice per questi lavoratori) perché sino a ieri lei e gli altri politici della regione avevate detto che non avevate soldi ,perché non prova a vivere lei mesi senza soldi ,ma no lei come la stasi e come mancini avete le tasche piene,Vi ricordo aspetto sino a venerdì e se venerdì non avrò i sodi toglierò il disturbo da questo mondo infame popolato da gente che pensa solo a farsi bello e vi torno a ripetere sarà solo colpa vostra non e un ricatto ma e la necessita di vivere e spero di non arrivare a tanto ma se ciò dovrebbe succedere per colpa vostra almeno che sia di aiuto agli altri lavoratori,

Antonio S.