Crotone: lavoratori umiliati senza alcuna sicurezza! Stipati in uno bicocca diroccata!!

Crotone -

 In questi ultimi anni al comune di Crotone la concezione di moderna medicina e della sicurezza sul lavoro non sembra albergare più di tanto.

 E’ nostro dovere, dopo aver avuto un incontro sindacale con gli operai del Comune di Crotone in data 12/02/2020, portare alla luce problematiche inerenti la loro collocazione fisica, della quale solo oggi ne siamo venuti a conoscenza, ma che in essere da ormai dal lontano 25 novembre 2018, giorno in cui una tromba d’aria ha distrutto il capannone ove stazionavano gli operai. Di conseguenza a questo evento gli stessi sono stati spostati circa 70 metri più avanti in due stanzette - inutile parlare di abitabilità, altezza, cubatura, superfice sono concetti che NON appartengono al comune di Crotone (3X4 m) in Via Filippo Corridoni, costruite su lastre di eternit, senza servizi igienici, tanto meno spogliatoi e docce. Abbiamo riscontrato che sono riconoscibili in maggiore concentrazione fattori di nocività diversi,  dotati di potenzialità lesiva nei riguardi dei lavoratori sull’organismo umano.

Un sistema che contribuisce al proliferarsi di malattie giornaliere che dai vari amministratori che si succedono alla guida dell’ente sono sottovalutati oppure dobbiamo ritenere che abbiano gli occhi foderati per non vedere !!

A questo si aggiunge che le lastre di eternit ( amianto) che coprivano il capannone sono state divelte ed ora “risiedono stabilmente nel piazzale” anch’esso di proprietà comunale, adiacente l’ex capannone.

Altresì, il Comune di Crotone disconosce il D.LGS 81/08 (tutela e sicurezza sui luoghi di lavoro) e precisamente il riferimento all’allegato I del DM.388/03, infatti le cassette di pronto soccorso situate all’interno del Palazzo comunale e quindi in tutte le altre sedi sono carenti e con materiale scaduto da circa 10 anni (come da foto).

Anche le forniture di materiale di consumo per i servizi igienici (carta igienica, sapone e detersivi per la pulizia degli edifici) mancano da più di tre mesi in tutti gli edifici comunali.

Ci sembra strano come il segretario e il commissario straordinario non siano a conoscenza delle sopraelencate problematiche.

Dopo il comunicato a tutela ed integrità dei lavoratori esporremo tutto alle autorità – quelle competenti – al fine di avere un posto di lavoro per questi dipendenti che si possa chiamare tale ed accertare le eventuali responsabilità penali!!

 

   19 gennaio 2020  --- - F.to Jiritano