Care colleghe egentili colleghi INPS CALABRIA
In queste ore di estrema insicurezza, nelle quali tutto un sistema di rapporti sociali e umani sembra essere messo in discussione, noi delegati USB della vostra Sede, insieme ad altri/e colleghi/e edelegati/e della Calabria abbiamo deciso di scrivervi per farvi sentire la nostra vicinanza come lavoratori e lavoratrici, ma soprattutto come esseri umani.E’ di queste ultime ore la notizia che una collega della Sede di Torino ed,apprendiamo adesso,anche un collega di Latinae un altro collega della sede di Bergamo, ci hanno lasciatiin seguito alle complicazioni insorte dopo il contagio da Covid-19;ci stringiamo in un abbraccio virtuale intorno alle famiglie dei colleghi scomparsi e tra di noi per farci coraggio e andare avanti nel nostro importantissimo compito di fornire il un servizio ai cittadini più efficace possibile.La disponibilità del personale del nostro Ente dimostra, infatti, mai come ora, con quale senso di responsabilità si stiano affrontando i problemi e le carenze di un’organizzazione legata all’emergenza e non pianificata a dovere, come forse in parte ci si poteva aspettare dal nostro grande Istituto. Tuttavia, siamo qui, non solo come delegati sindacali, ma anche e soprattutto comelavoratori e cittadini, ci siamo rimboccati le maniche e, con determinazione e voglia di aiutare, siamo davanti ai nostri computer di casa a combattere con procedure che non girano e collegamenti che non vanno, improvvisandoci informatici e tutor se necessario, utilizzando la connessione di casa propria e il proprio cellulare per contattare gli utenti.In questo contesto, si lavora in assoluta precarietà, ma sostenuti dalla rete di solidarietà che abbiamo costruito fra colleghi e Responsabili di U.O. in attesa di disposizioni ufficiali per rispondere ai mille dubbi che abbiamo in questa situazione assolutamente nuova.Ci soffermiamo con apprezzamento a leggere le espressioni di stima e l’incoraggiamento che la Dott.ssa Gabriella Di Michele, Direttore Generale del nostro Istituto ci invia nel suo recente comunicato. Mai come ora abbiamo necessità di sentirci sostenuti e accompagnati nel grandissimo sforzo che stiamo affrontando in questi giorni.Tuttavia, in questo momento, doloroso, preoccupante, ma anchepieno di voglia di contribuire a dare un po’ di sollievo a chi soffre, con quello che è in nostro potere fare, ci accorgiamo che purtroppo nella nostra sede, come in altre del territorio della Calabria, chi ci governa si preoccupa di sistemare numeri e statistiche, chiedendo report giornalieri sulla produzione di ciascuno di noi, e assegnazione di liste giornaliere. Se c’è una cosa che questa esperienza dovrebbe aver insegnato a tutti noi è che non è più possibile tollerare questa corsa verso l’impossibile, questi tentativi di alcuni Dirigenti, che pur di emergere rispetto ai loro colleghi, ricorrono a tutto e di più, anche calpestando i nostri dirittie le nostre famiglie.Lo dicevamo prima e mai come ora continuiamo a sostenerlo: NON VENITECI A PARLAREDI NUMERI. Si debbono selezionare le priorità, tralasciando tutto quello che è inutile, perché vorrebbe dire non comprendere (o, peggio, rifiutarsi di comprendere che è proprio la corsa dissennata verso una iper produzione ad aver condotto anche l’Istituto,oltre che il Paese,in questa situazione di crisi emergenziale.Abbiamo bisogno di disposizioni certe, linee telematiche funzionanti, procedure informatiche accessibili, sicurezza e incoraggiamento, non di persone che da noi vogliono solo numeri.Quindi, tutto ciò premesso, se condividete le nostre preoccupazioni, vi invitiamo a non abbassare la guardia, spesso quello che cercano di farvi passare come decisioni d’emergenza, sono solo tentativi di sopraffazione.Se siete stati inseriti in ferie pregresse d’ufficio, pur lavorando in Smartworking, se vi viene richiesto di fornire un report giornaliero della quantità di lavoro svolta, se vi vengono fatte pressioni che in qualche modo calpestano i vostri diritti di lavoratori, contattateci pure. NOI CI SIAMO e SAREMO SEMPRE AL FIANCO DI TUTTI I LAVORATORI.Eccovi infine un breve appunto sulle misure di sicurezza che devono essere garantite a noi lavoratori, se costretti a rientrare in Sede:1) all'ingresso della sede ad ogni lavoratore deve esserefornita mascherina e guanti e dovrà essere misurata la sua temperatura corporea;2) sulla sua scrivania o in un luogo facilmente raggiungibile, devono essere a disposizione soluzioni per l’igiene delle mani;3) telefoni, scrivanie, computer, monitor, tastiere e ogni oggetto sulle scrivanie dovrà essere stato sanificato;4) devono accedere alla sede solo ed esclusivamente quei lavoratori addetti ai compiti indicati nel messaggio 1142 della nostra Direzione Centrale Risorse Umane, fino a nuove disposizioni ufficiali della Presidenza del Consiglio dei Ministri.Il datore di lavoro che agisce non rispettando queste disposizioni commette reato penale contro la salute e l’incolumità dei cittadini del nostro Paese.Questi i nostri indirizzi email ai quali potrete inviare le vostre segnalazioni, i vostri dubbi e le vostre richieste di supporto sindacale:
usb.calabrai@inps.it;usb.cosenza@inps.it; usb.crotone@inps.it; usb.vibovalentia@inps.it; usb.catanzaro@inps.it;
SE RESTIAMO UNITI POSSIAMO FARCELA
Data23/03/2020
I DELEGATI USB P.I. INPS Calabria