Calabria: Fuori la politica dalle università e dalla scuola: la libertà di professare la propria religione non si tocca!
Come Unione Sindacale di Base negli ultimi giorni abbiamo appreso che la Lega della Calabria attraverso un suo portavoce ha rivendicato, con toni propagandistici, lo smantellamento di un luogo di preghiera (Moschea) all’Università UMG di Catanzaro per tutti gli studenti, pazienti e professori.
Un gesto gravissimo, che calpesta i principi fondamentali della Costituzione italiana, che tutela la libertà religiosa (art. 19) e garantisce che la scuola e l’università siano libere da ogni ingerenza politica (art. 33).
Vogliamo evidenziare a questo portavoce leghista del Sud che l’Università è, e deve restare, uno spazio di conoscenza, confronto e inclusione e non un terreno di scontro ideologico o di propaganda elettorale e/o politico.
Colpire un luogo di preghiera significa colpire la dignità e la libertà personale di chi lo frequenta e soprattutto significa alimentare divisioni e paura invece di dialogo e rispetto reciproco.
La religione, come l’identità di genere, non ha colore, partito o bandiera ed ogni cittadina e cittadino, qualunque sia la sua fede o la sua non-fede, ha diritto di esprimersi liberamente, senza intimidazioni e senza strumentalizzazioni politiche.
Pertanto, come USB Chiediamo con forza che:
cessino immediatamente le ingerenze della politica nelle università e nelle scuole;
venga ripristinato il diritto di culto negli spazi universitari, nel pieno rispetto della Costituzione;
che vengano restituiti dal partito della Lega i 49 milioni di euro ai cittadini italiani, e soprattutto che il Ministro Matteo Salvini ritorni l’antipioggia dei Vigili del Fuoco, utilizzato per tutta la sua campagna elettorale.
La libertà non si divide, non si negozia, non si cancella, perché difendere i diritti di uno significa difendere i diritti di tutti ed è per questo che diciamo ancora una volta: Fuori la politica dalle aule. Dentro il rispetto, la libertà e la Costituzione.
Infine come USB siamo al fianco del Rettore, di tutti gli Studenti, di tutti i Pazienti, di tutti i Professori e di tutti i Lavoratori dell’UMG di Catanzaro che hanno subito tutto questo teatrino altamente umiliante, ed eventualmente, questa Organizzazione Sindacale è anche pronta alla mobilitazione assieme a tutta la base, per contrastare questi metodi coercitivi e di totale oppressione.