AMC CATANZARO: CAOS AL CAPOLINEA. USB ACCUSA L’AZIENDA TRASPORTI: “IGNORATI I SINDACATI, SICUREZZA A RISCHIO”

Catanzaro -

Ancora tensioni tra i lavoratori del trasporto pubblico e l’Azienda Trasporti Urbani di Catanzaro. Stavolta al centro delle polemiche c’è un nuovo ordine di servizio che modifica il percorso di alcune linee e istituisce un nuovo capolinea, già fonte di criticità.

Secondo quanto denunciato dal sindacato USB (Unione Sindacale di Base), il nuovo assetto presenta gravi problemi: le manovre degli autobus sono complesse per la mancanza di indicazioni precise, e l’area destinata al capolinea risulta occupata ogni giovedì dal tradizionale mercatino rionale, rendendo difficile – se non impossibile – il corretto attestamento dei mezzi.

La situazione si complica ulteriormente per la presenza di una scuola nelle vicinanze, che rende pericolose le manovre a causa del continuo passaggio di auto e bambini. Il risultato, denuncia USB, è che gli autisti sono costretti a muoversi in spazi angusti e in condizioni di scarsa sicurezza.

In particolare il giovedì, giorno del mercato, l’area diventa del tutto inutilizzabile. Nessuna indicazione è stata fornita su come gestire la situazione, né tanto meno c’è stato un coinvolgimento preventivo del personale nelle decisioni.

USB segnala anche l’assenza totale di confronto da parte dell’azienda, che avrebbe ignorato l’obbligo di informazione e consultazione sindacale previsto dallo Statuto dei Lavoratori. Ricordano inoltre che l’azienda ha già perso una causa per comportamento antisindacale, e considerano grave il ripetersi di simili atteggiamenti.

“Ci saremmo aspettati maggiore attenzione e rispetto – sottolinea la sindacalista – soprattutto dopo una sentenza così chiara. E invece veniamo informati solo tramite ordini di servizio inviati in fretta e furia, senza alcuna consultazione.”

Per questo motivo la USB ha presentato una denuncia formale al Sindaco, al Direttore Generale dell’Azienda Trasporti, al Direttore dell’Esercizio e al Responsabile dell’Area Movimento. Si chiede l’immediata revisione del provvedimento e un confronto urgente con i rappresentanti dei lavoratori, per garantire condizioni operative sicure, soprattutto nei giorni di maggiore affollamento.

La vicenda rischia di aprire un nuovo fronte di conflitto tra lavoratori e dirigenza, in un settore già messo a dura prova da anni di disagi e riorganizzazioni. Il sindacato non esclude ulteriori iniziative presso le sedi competenti, qualora non dovessero arrivare risposte concrete e tempestive.