Aeroporto di Lamezia: apertura fase di raffreddamento
PERDURANDO IL SILENZIO DELLA SOCIETà DI GESTIONE DELL’AEROPORTO DI ALMEZIA, USB ATTIVA LA SECONDA FASE DELLE PROCEDURE DI RAFFREDDAMENTO DEI CONFLITTI E PREPARA LO SCIOPERO!
La USB lavoro Privato, denuncia ancora una volta il comportamento della Società S.A.Cal., gestore dei servizi dell’aeroporto di Lamezia, che, a fronte dei gravi problemi denunciati più volte dalla scrivente O.S., non ha mai inteso rispondere ed affrontare le proprie responsabilità sull’attuale situazione dello scalo lametino.
In particolare, USB contesta alla S.A.Cal.:
2. L’assoluta mancanza di un piano industriale, disconosciuto almeno dai lavoratori, così come riteniamo anche dai soci privati e pubblici (vedi posizione del socio di maggioranza, il Comune di Lamezia);
3. Nessuna presa di posizione in merito alle decine di ricorsi presentati dai lavoratori che hanno denunciato abusi nei contratti a termine;
4. Il mancato rispetto degli impegni sul contratto integrativo di II livello, con migliaia di euro sottratti ai dipendenti;
5. L’assoluta discrezionalità sulle progressioni e assunzioni;
6. L’assenza totale di relazioni sindacali in spregio alle leggi sulle libertà ed autonomie sindacali
7. La mancanza di verbalizzazione delle riunioni sindacali.
Queste gravi criticità sono state evidenziate più volte dalla nostra O.S., che proprio su questi temi ha richiesto incontri, mai concessi, ed è stata costretta, pertanto, a proclamare lo stato d’agitazione, attivando le procedure di raffreddamento dei conflitti previsti per legge.
Alcune organizzazione sindacali, come la Cgil regionale, dopo i nostri interventi, si sono accorte, finalmente, di quanto sia inadeguata la gestione della società Sacal, intervenendo sulla società unica aeroportuale regionale e richiedendo l’istituzione di apposito tavolo; peccato, però, che abbiano “dimenticato” il fatto che le loro rappresentanze aziendali, sinora sono intervenute solo ed esclusivamente per dispensare elogi a questo management, andando sempre contro gli interessi dei lavoratori.
In tutti i casi, la USB Lavoro Privato Calabria, comunica ai lavoratori ed ai cittadini, di aver già avviato la 2a fase della procedura di raffreddamento dei conflitti sindacali, necessaria per la successiva proclamazione dello sciopero.
Pertanto, considerato che all’attuale dirigenza Sacal non interessa il dialogo con i lavoratori, questa O.S. se dovessero persistere atteggiamenti di chiusura e di spregio dei diritti dei lavoratori, concluderà le fasi di raffreddamento dei conflitti, proclamando lo sciopero dei dipendenti S.A.Cal., per per la difesa dei posti di lavoro, per la difesa dei diritti calpestati e per la difesa dei salari, messi a repentaglio da una classe dirigente che si sta manifestando sempre più inadeguata e sorda alle istanze di chi da anni, col proprio lavoro, ha permesso allo scalo di Lamezia, a dispetto proprio di questa dirigenza, di crescere per arrivare a superare i 2 milioni di passeggeri.
1. L’assoluto riserbo in merito ai nuovi handler comparsi nell’aeroporto lametino, e all’applicazione della normativa ENAC; a tale proposito l’azienda ha tenuto nascosto agli oltre 350 dipendenti complessivi, l’avvento di 2 nuove società di handling (BGS e Assitur Handling), che mettono a rischio i posti di lavoro degli attuali dipendenti Sacal, e non si è preoccupata minimamente di mettere a punto strategia su come fronteggiare la concorrenza, né tantomeno su come ricollocare il personale eventualmente in esubero;