Vigilanza privata a Catanzaro

Incontro alla presenza del Prefetto, del Questore e della DPL

Catanzaro -

Si è svolto oggi l’incontro con le massime autorità catanzaresi Prefetto, Questore, Direzione provinciale del lavoro, con la dirigenza dell’azienda e con la USB, per discutere del grave problema della vigilanza privata del capoluogo.

Il prefetto ha chiesto alla USB, di esporre ancora una volta i contenuti della vertenza che ormai si trascina da tanto tempo.

La USB ha, quindi, ribadito la necessità di addivenire a corrette relazioni sindacali all’interno dell’azienda, attraverso la costituzione della RSA, senza alcuna ripercussione nei confronti dei lavoratori ed il riconoscimento della rappresentatività aziendale.

Oltre a ciò, abbiamo richiamato i problemi che ormai schiacciano la dignità dei lavoratori in questa azienda, a partire dal mancato pagamento degli stipendi mancanti, del TFR, della 13° e 14° mensilità, delle mobilità selvagge nei confronti degli aderenti a USB, delle turnazioni prolungate di notte con un solo agente armato, e del clima complessivo che non aiuta certo ad avere la necessaria serenità per svolgere un servizio così delicato.

A quanto esposto dalla USB, ha replicato la dirigenza dell’istituto di vigilanza elencando  i pagamenti effettuati e secondo loro regolari: peccato siano stati smentiti  dagli estratti conto esibiti, dove si è evidenziato, per alcuni dipendenti appartenenti alla USB, l’accredito dello stipendio di dicembre era avvenuto alle 12,35 del 13 febbraio 2017, giusto in coincidenza della convocazione odierna dal prefetto!!!!

In merito alle relazioni sindacali l’azienda ”rifiuta” qualsiasi confronto con la USB, rea di non essere firmataria di CCNL, (la USB non firma, infatti, contratti a perdere per i lavoratori) e non riconoscendo pertanto, la rappresentatività aziendale e le prerogative sindacali, tra cui quella di svolgere una assemblea o di avere una bacheca per l’informazione, dichiarando, peraltro di poterlo fare forti dell’accordo con le “altre organizzazioni sindacali con cui godono di ottimi rapporti”....!!!!!

Questo spiega molto, poiché forti di quegli accordi, con cgilcisluil, evidentemente ritengono di poter non corrispondere la 13° e la 14°in quanto“spalmate” sugli stipendi annuali (accordo mai condiviso dai lavoratori), o, ancora peggio, corrispondere il TFR (trattamento di fine rapporto) per chi va in pensione, a 100 € al mese!!!!!

NON C’E’ BISOGNO DI AGGIUNGERE ALCUN COMMENTO….

Abbiamo chiesto al prefetto di assumere iniziative a tutela dei lavoratori e che il verbale delle dichiarazioni mendaci (stipendi regolari) sia esposto dalla proprietà dell’azienda, alla presenza di pubblici ufficiali, del prefetto, del questore e del sindacato.

Nei prossimi giorni la USB, attiverà nuove forme di tutela a favore dei lavoratori.