Vigilanza Catanzaro: la ripresa per i ... fondelli
Ormai in questa città si può giocare alle tre carte, una vince una perde, anche se però si sa già che chi perde è sempre chi lavora e non viene retribuito, mentre chi vince sempre è il biscazziere, in questo caso la azienda !!
In questa circostanza la Vigilanza diurna e notturna di Catanzaro, in soccorso della quale, questa volta sono venuti in soccorso i segretari generali e internazionali dei “sindacati di stato”. Lo scorso giorno 5 ottobre, infatti, questi sindacati gialli sono intervenuti per annunciare che la vigilanza aveva saldato i mesi di giugno e luglio, accordo spacciato come fosse una grande vittoria sindacale ottenere ad ottobre il pagamento dei mesi del mese di giugno!!!!
Ma il paradosso, o peggio la malafede o ripresa per i… fondelli, è stato quello di constare che ad oggi i lavoratori non hanno ricevuto alcun salario, che pertanto sono ancora fermi al mese di maggio!!!
Continuano, come detto, a giocare alle tre carte, sotto gli occhi di tutte le istituzioni: ormai la burocrazia ha preso il sopravvento sulla vita della gente, di quelle che vive di un salario, che annaspa a portare avanti la famiglia, che si vede costretta a dissolvere lo stesso nucleo famigliare perché non c’è salario per mantenerlo, chi deve vendere la propria casa, che deve fare prestiti per tirare a campare, e quando si parla di casa e prestiti dietro ci sono le banche!!!
Alle difficoltà di lavorare senza avere le paghe e di dover assicurare un cibo alla famiglia, si associa l’onerosità delle spese da sostenere per prestiti e morosità, con una grossa incidenza, innescando un meccanismo perverso!!!
Abbiamo raccolto i dati ISTAT sul reddito famigliare e in Italia il reddito delle famiglie lo scorso anno è rimasto sostanzialmente uguale a quello dell’anno precedente, malgrado l’aumento del costo dei beni, tanto che ben il 13,8% è arrivata a consumare beni autoprodotti. Anche a Catanzaro i salari sono rimasti uguali: lo scorso anno i lavoratori non venivano pagati, quest’anno… continuano a non percepire salario!
Tra l’altro, nella speranza di vedere prima o poi accreditate le loro spettanze, i lavoratori sono affogati da una questione non proprio marginale, quella delle tasse, tra cui Tari, Tasi, Imu e imposte sulle locazioni, tassa comunale, tassa regionale, tassa sui rifiuti, addizionali, bolli, canoni, imposte ……
E ci tornano alla mente anche le parole del Papa: - “La famiglia oggi è disprezzata, è maltrattata, e quello che ci è chiesto è di riconoscere quanto è bello, vero e buono formare una famiglia, essere famiglia oggi; quanto è indispensabile questo per la vita del mondo, per il futuro dell'umanità “.
Qua, all’istituto di vigilanza, , caro Papa, grazie alla collaborazione di molti ed al loro silenzio hanno permesso che oltre venti lavoratori si licenziassero perché non retribuiti, hanno permesso dislocazioni in sedi disagiatissime dei “cattivi iscritti ad USB, hanno permesso di non pagare i pensionati, hanno permesso la disgregazione dei nuclei famigliari; caro Papa !!!
Come USB, abbiamo fatto tutti i passaggi istituzionali e attivato tutte le prerogative sindacali perché si possa invertire radicalmente il trend del declino Strutturale Irreversibile e multi-causale in atto da circa 3 anni, ma dobbiamo constatare che ragionare con “un pozzo senza fondo” è impossibile.