USB VV.F.: IL DDL VIENE APPOGGIATO ANCHE IN SICILIA

Messina -

L’Unione Sindacale di Base dei Vigili del Fuoco del Coordinamento di Sicilia e Calabria insieme a tutti i Lavoratori sia precari VV.F. (Discontinui) che permanenti iniziando un vero proprio Tour, cominciando appunto dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Messina, hanno incontrato la Senatrice penta stellata Grazia D’Angelo, la penta stellata Deputata della Camera On. Angela Raffa e l’Ing. Sciacca. Nella riunione l’O.S. in questione insieme a tutti i Lavoratori di comparto ha illustrato la situazione in cui versano tutti i Lavoratori quotidianamente sia i precari che permanenti di tutto il C.N.VV.F.. E’ stato esposto nei minimi dettagli il DDL proposto dall’USB VV.F. la cui firmataria è la Senatrice Bianca Laura Granato denominato: Corpo Nazionale di Protezione Civile Soccorso Tecnico Urgente della Prevenzione e delle Emergenze. Premesso che la Legge 24 febbraio 1992 n° 225 stabilisce già che il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco è la struttura portante della Protezione Civile. Questa norma, pur rappresentando un passo avanti nella riorganizzazione della Protezione Civile, a distanza di 25 anni, non ha trovato una vera collocazione nel sistema dei soccorsi in Italia. Altre Leggi si sono succedute come – il D.Lgs. 139/06 – indicando Il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, come la struttura dello Stato ad ordinamento “Civile” e componente fondamentale del servizio di Protezione Civile ai sensi dell'articolo 11 della legge 24 febbraio 1992, n. 225 – per non parlare delle normative vigenti e dei Decreti Legislativi recanti le disposizioni in materia di sistema nazionale della Protezione Civile che inquadrano sempre il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco come primo organo a muoversi e ad operare in materie di calamità, alluvioni, ecc. portando il soccorso a tutta la cittadinanza, anche per la sua capillarità sul territorio italiano. Questo stesso DDL propone di fare uscire i Vigili del Fuoco dal Ministero dell’Interno facendolo passare sotto la Presidenza del Consiglio dei Ministri titolata ad emanare lo stato di calamità nazionale, e cioè tutta la Protezione Civile fa capo solo ed esclusivamente all’istituendo Corpo Nazionale di Protezione Civile Soccorso Tecnico Urgente della Prevenzione e delle Emergenze, eliminando centinaia di Protezioni Civili che servono solo per bacino elettorale facendo progressivamente rallentare tutta la macchina del soccorso, in quanto il sistema di Protezione Civile viene fatto scattare entro le “72 ore” dall’evento e dal disastro, mentre nell’immediatezza dell’evento, solo il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco si mobilita da tutta Italia. Ma soprattutto evidenziamo che questo Disegno di Legge è a Costo “ZERO”, il capitolato del C.N.VV.F. verrà assorbito sotto l’egida del Consiglio dei Ministri, eliminando tutte quelle figure della Protezione Civile che spesso sono di intralcio alle attività di soccorso per la mancanza di un Coordinamento Nazionale, anzi come USB VV.F attendiamo ancora risposte sulla vicenda di Rigopiano (l’elicottero mai fatto decollare). Si è proposto tutto questo per dare un altissimo servizio a tutta la cittadinanza, finendo di sperperare soldi pubblici per la Protezione Civile e mezzi mai utilizzati e finti volontari, che di giorno lavorano come banchieri e nel tempo libero alimentano questo loro hobby del soccorritore. Vogliamo evidenziare soprattutto all’intera cittadinanza che lo stesso Disegno di Legge, si basa su tre fattori fondamentali in tema di soccorso: TEMPESTIVITA’, PREVENZIONE, SALVAGUARDIA E SICUREZZA. Agli stessi organi della politica sopracitati, è stato illustrato anche il modello base del Corpo dei Vigili del Fuoco degli altri Stati membri dell’UE e non solo, dove tutte le emergenze fanno “Capo” tutte al Corpo dei Vigili del Fuoco, ed in alcuni paesi anche il servizio sanitario, e su questo status è stato rimarcato che l’Italia è l’unico Stato facente parte dell’UE a non rispettare gli Standard Europei del Soccorso, che prevedono 1 VF ogni 1.000 abitanti e 60.000 VF (permanenti) su tutto il territorio nazionale, mentre la realtà attuale è che in Italia vi è un rapporto di 1 VF ogni 16.000 abitanti e 28.000 VF (permanenti) su tutto il territorio nazionale – a questo è stato denunciato che i Vigili del Fuoco non hanno la copertura INAIL, non sono classificati come categoria altamente e particolarmente usurante e soprattutto si è chiesto l’impegno ed il pieno appoggio della

 

“Risoluzione Fiano” (la graduatoria dei discontinui deve essere ad esaurimento con l’assunzione di tutto questo personale precario VV.F. con anche la Reinternalizzazione dei Servizi) – riportare il Turn Over al 100%. Per questi ed ovvi motivi che la Senatrice Grazia D’Angelo, l’On. Angela Raffa e l’Ing. Sciacca sensibilizzati da questa serissima problematica che si sono attivati tempestivamente ed appoggiano e sosterranno questo DDL, insieme alla loro collega Bianca Laura Granato. Tanto c’è da fare e oggi anche per la regione Sicilia si è trovato il consenso e tutto lo si fa per il bene di tutti i cittadini, abbattendo tutto quell’iter infinito e di intralcio per noi Vigili del Fuoco della Protezione Civile. Oggi la Sicilia, da domani ci prepareremo per la Basilicata e la Campania, per andare fino al nord Italia, perché per noi Vigili del Fuoco è indispensabile essere efficienti e operativi al massimo, per fronteggiare ogni emergenza giornaliera. I Lavoratori precari e permanenti dei Vigili del Fuoco vogliono ringraziare di vero cuore chi si è messo a disposizione ad ascoltare al Comando Provinciale di Messina il loro grido d’aiuto in questa giornata.

 

Messina, 30/04/2018

 

 

per Il Coordinamento Regionale USB VV.F. Sicilia

Moretto Mario