USB VIGILI DEL FUOCO CALABRIA: IL DPCM CONTE PENALIZZA IN PIENO GLI STABILIZZANDI DELLA PROCEDURA SPECIALE
In questi minuti USB Vigili del Fuoco Calabria ha spedito una tempestiva missiva, indirizzata al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, Al Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, al Sottosegretario di Stato Carlo Sibilia e a tutti gli Onorevoli e Senatori della Repubblica Italiana, nella quale si è riporato quanto segue: “CONSIDERATO il DPCM del 24 Ottobre 2020 prevede all’art. 1 comma f ) «[..] sono sospese le attività di palestre, piscine, centri notatori […]»; VISTO la procedura speciale di reclutamento riservata al personale precario del C.N.VV.F. in essere, per appunto la copertura di posti, nella qualifica di Vigile del Fuoco nel Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco; a partire dal 4 Novembre 2020 il primo blocco del personale precario VV.F. (vedi immagine) si dovrà presentare dalle ore 07:30 alle S.C.A. per sostenere le prove ginniche e natatorie come previsto per Legge. Alla luce della situazione che si è venuta a determinare alle S.C.A. del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e ritenuto che la situazione pandemica è ancora in atto, senza immediate soluzioni, chiediamo a tutte le S.V. quali soluzioni si vogliono adottare al fine di garantire il regolare svolgimento delle prove concorsuali in essere per il suddetto personale. Vogliamo evidenziarVi inoltre, che sarebbe più opportuno che tutto il personale presente nella graduatoria sopra citata, venga esonerato dal percorso ginnico e dal circuito natatorio, prove che potranno essere ricomprese nella fase di formazione, considerata la fase pandemica che non permette una adeguata preparazione. Oggi registriamo che le strutture territoriali per gli allenamenti specifici sono chiuse dal 24 c.m. , al fine di evitare rischi di contagi o altro, tutto ciò porta alla logica conseguenza di prove scarsamente valutabili, poiché il percorso stabilito per la procedura concorsuale in atto, necessita di un costante e continuo allenamento fisico - Palestra e Piscina, e soprattutto scongiurare inadeguatezza e/o stiramenti, o altre tipologie di infortuni, mentre si espletano le prove, tutte prove che decidono la vita lavorativa dei futuri stabilizzandi”. Quello che rivendichiamo come USB VV.F. Calabria è il diritto di espletare le prove, senza intralci, perciò bisogna trovare una soluzione che non sia di ostacolo né per gli stabilizzandi, né per chi cerca di contenere i contagi e che sta gestendo questa situazione incresciosa. Chi deve effettuare le prove non può prendersi il lusso di giocarsi male questa opportunità che gli è stata concessa dopo anni di lotte, ed è per questo che faremo di tutto per far si che ciò non avvenga.
per Il Coordinamento Regionale USB VV.F. Calabria
Giancarlo SILIPO