Lettera Aperta alla FLC CGIL Internalizzati ATA PART-TIME
Per la FLC-CGIL I lavoratori internalizzati ATA part time sono già “Sistemati”?
Nella mail 9 Mag 2020, 08:01 FLC CGIL Nazionale <organizzazione@flcgil.it> inviata ai lavoratori internalizzati part-time che le chiedevano il sostegno al diritto al completamento orario la FLC CGIL ha risposto che: “Sulla questione delle supplenze, queste non sono possibili dal momento che l’attuale normativa, che legittima il conferimento solo agli aventi titolo collocati in posizione utile nelle graduatorie d’istituto, lo impedisce.”La FLC CGIL dimentica di dire che la normativa citata permette ai lavoratori precari con incarico annuale, supplenze annuali, brevi e saltuarie di avere diritto al completamento orario qualora al momento dell’incarico non fossero disponibili posti a tempi pieno (full-time).
ERRORE della FLC-CGIL: La norma citata asserisce il principio che i lavoratori costretti ad accettare un incarico con contratto part time HANNO il diritto al completamento orario.
La norma lo prevede per i soli lavoratori precari e non anche per il personale con contratto a tempo indeterminato in quanto fino all’approvazione della legge 145/2018 l’assunzione dei lavoratori ATA nella scuole era full-time; solo dopo l’assunzione a Tempo Indeterminato i lavoratori possono chiedere di il rapporto di lavoro part time.
Non essendoci, fino a dicembre 2018, lavoratori assunti part-time a tempo indeterminato per volontà dell’Amministrazione questa non poteva disciplinare casi inesistenti!
Il diritto completamento orario, così come proposto da USB Scuola e sostenuto a gran voce dai lavoratori, risponde al criterio di equità e giustizia.
Questa richiesta è rispettosa dei diritti dei lavoratori precari inseriti in graduatoria 24 mesi e d’istituto. Se ciò non fosse vero per questi lavoratori lo sarebbe anche per i lavoratori precari inseriti nelle graduatorie:
- I lavoratori precari hanno diritto al completare l’orario solo nel caso in cui al momento dell’accettazione dell’incarico non ci sono posti-full-time disponibili (lo stesso è successo con i lavoratori internalizzati).
- Il Legislatore ha previsto che nuovi posti disponibili, individuati successivamente alla loro nomina, restano prioritariamente disponibili per il completamento orario dei lavoratoti che “hanno subito la scelta” del part-time e Nessuno ha mai sostenuto che questo penalizzi i lavoratori in graduatoria.
La FLC-CGIL e tutti gli altri sindacati che hanno candidato ed eletto lavoratori al CSPI non possono non sapere che questa Istituzione, nella sua valutazione sullo schema Decreto Interministeriale, volto a definire criteri e metodi si partecipazione, nel parere approvato nella seduta plenaria n. 31 del 13/11/2019 ha evidenziato che ” le modalità di assunzione… non garantiscono equità e giustizia” ed ha indicato modalità alternative di assunzione : “…..il punteggio di servizio maturato deve essere commisurato al numero delle ore di servizio annualmente prestate. Questo onde evitare che vi sia del personale che vada incontro ad una riduzione di stipendio passando dal rapporto di lavoro a tempo pieno a quello parziale.” Il CSPI ha condizionato il suo parere favorevole all’accoglimento di questo ed altri rilievi.
Sarebbe interessante conoscere l’eventuale parere di della I commissione Affari Costituzionali, Presidenza del Consiglio e Interni.
Da ricordare che è ancora vigente l’Art 3 della Costituzione: “Tutti i cittadini hanno pari dignità e sono eguali davanti alla legge,……”.
La Mail continua asserendo che “L’obiettivo della CCIL è stato sempre contrassegnato dal garantire continuità e salvaguardia occupazionale e reddituale per tutta la platea dei lavoratori coinvolti”
La FLC_CGIL non condividendo la proposta formulata da USB PI Scuola nazionale:
- Come si intende dare continuità reddituale a questi lavoratori fino al raggiungimento del full-time?
- Intende garantire equità e giustizia per questi lavoratori?
- Per fare ciò si intende esternalizzare ancora?
I tempi stringono e i danni per chi è costretto a vivere con un salario dimezzano rischiano di diventare irreparabili.
L’USB PI Scuola Calabria, tenendo presente “vantaggi e svantaggi" offerti dalla mobilità straordinaria e dalla possibile assunzione part-time presso privati nonché del capitolo ancora aperto rispetto al finanziamento delle scuole belle
INVITA
la FLC CGIL Calabrese ed il suo Segretario Generale Nazionale
anche con la partecipazione di Cisl Scuola ed Uil scuola
a partecipare ad un confronto pubblico ,che siamo pronti ad organizzare al più presto in streaming concordando data ed orari, sulle tematiche in discussione con al centro i lavoratori ed i loro interessi.
p/ L’USB PI Scuola Calabria
Rocco Coluccio