USB INPS: incontro con la Direzione Regionale.

Reggio Calabria -

Il durissimo attacco alla mia persona attraverso il comunicato di Cgil Cisl e Uil impone questa mia replica.

L’incontro con la Direzione Regionale, al quale anch’io ho partecipato, aveva un carattere interlocutorio e non presagiva a nessuna iniziativa nell’immediato almeno se non fino a quando fossero state chiare le modalità di riapertura delle sedi. Il fatto che io sia una persona educata e che nelle riunioni abbia sempre mantenuto un atteggiamento moderato nei toni e nei modi, non significa che non abbia il diritto di esprimere il disappunto di fronte ad iniziative successive all’incontro. Infatti, dopo la riunione avevo deciso di non fare comunicati perché  come ripetuto più volte dal dott. Greco, quella non era una trattativa sindacale bensì un incontro per illustrare, in linea teorica, le difficoltà che si sarebbero presentate se si fosse deciso, nella fase 2, di rientrare in servizio.

Prontamente il sindacato confederale invia a tutto il personale un comunicato di propaganda in cui si magnificano le conquiste derivate da quell'incontro che, a nostro avviso, non erano tali e che potevano essere ricondotte a semplici annunci.

Riguardo la mia personale contrarietà alle modalità di lavoro in remoto è un pensiero esclusivamente mio, che non impegna la mia organizzazione e che, fortunatamente, ho la libertà di esprimere, senza alcuna conseguenza sul piano pratico, soprattutto in un momento come questo.

Non capisco il livore che emerge da quanto scritto dai confederali che così facendo dimostrano ancora una volta di mal sopportare le diverse opinioni altrui che, se leggete i comunicati sindacali nazionali di alcune sigle confederali, dicono sostanzialmente le cose che abbiamo sostenuto noi, nel nostro comunicato. (vedi comunicato U.I.L. di stamattina)

Vorrei sottolineare che quello che loro identificano con la doppia personalità da “dottor Jeckill e mr. Hide” ed ancora “spiccata ambivalenza sindacale: quella buona, accomodante e gentile nei confronti del Dirigente di turno e quella malvagia ed apparentemente rivoluzionaria altrove” è quanto di più falso e violento si potesse partorire e mi spiego meglio. Noi siamo rivoluzionari visto che ci siamo fatti promotori di iniziative che hanno dato ristoro ai lavoratori andando incontro a specifiche loro esigenze come il recupero maggior orario, la questione degli stabili e lo stesso smart working che, in tempi non sospetti, abbiamo fortemente caldeggiato nonostante le mie personali diverse opinioni.

La nostra è un’Organizzazione sindacale libera, all’interno della quale convivono anime diverse che trovano tutte ampio spazio e i cui pensieri vengono ascoltati e condivisi se ritenuti, dalla maggioranza, utili ai lavoratori. Non ci sono capi e niente ci viene imposto dall’alto. Non sottostiamo a dogmi e soprattutto non subiamo il fascino del potere. Attenzione a fare simili affermazioni alle quali posso tranquillamente rispondere che gli unici ad avere subito quel tipo di atteggiamento siamo stati noi in occasioni che qui non ritengo di elencare perché non è questo il contesto adatto.

 

Reggio Calabria, 28/04/2020

f.to Filippo Luverà

COORDINAMENTO REGIONALE USB INPS CALABRIA