Dopo i tragici eventi accadutial largo delle coste calabresi, come lavoratrici e lavoratori della Sanità aderenti all’Unione Sindacale di Base abbiamo inviato una comunicazione formale alla Prefettura di Crotone con la quale forniamo la nostra piena e immediata disponibilità ad affiancare tutti i soccorritori impegnati ad affrontare il tragico evento.

Abbiamo fatto questo passo perché come lavoratori della sanità sappiamo bene che la vita umana va posta prima di ogni cosa e che è umanamente oltre che deontologicamente scorretto discriminare le persone bisognose di aiuto in base al colore della pelle, alla religione che professano o all’orientamento sessuale.

Ma ci rendiamo anche perfettamente conto che questa tragedia è frutto di un bieco razzismo istituzionale che non garantisce corridoi umanitari sicuri a chi scappa da fame miseria e guerra ma ha il colore della pelle diverso dal nostro.

I tragici eventi che stanno accadendo sulle coste della nostra regione ci toccano nel profondo sia come lavoratori che quotidianamente lottano contro la morte e la sofferenza,  sia come calabresi, come figli di una terra flagellata dalla tragedie della migrazione.

Nella speranza che chi detiene il potere riesca a garantire nell’immediato dei corridoi umanitari che impediscano il ripetersi di questi tragici eventi ci rendiamo disponibili anche per future emergenze umanitarie nella tragica eventualità che queste si abbiano a ripetere.

Si allega nota formale.

USB PI  - Sanità Calabria