Un sogno, non infrangerlo!
Lettera ai colleghi pompieri
Cari colleghi lavoratori, negli ultimi tempi assistiamo ad una escalation di spinta poliziesca; non che abbiamo qualcosa in contrario con le polizie ma…… ognuno ha i suoi compiti!
Certi sindacalisti spingono per portare i vigili del fuoco a diventare l'ennesima forza di polizia; questi “finti pompieri” vogliono disfarsi di quella componente “civile” (SATI), cioè di quei lavoratori del supporto tecnico, amministrativo, informatico : non li tesserano -quindi non li tutelano e non espletano appieno la loro funzione sindacale di tutela dei lavoratori, perché fino a prova contraria i SATI sono lavoratori del Corpo Nazionale VF-, devono uscire fuori dalle b……, ci usurpano addirittura la “divisa (il pompiere veste una uniforme, la divisa appartiene ad altri); eppure tutti noi sappiamo che i nostri “colleghi” SATI -e tra essi vi sono moltissimi ex operativi che per difficoltà o scelta hanno deciso di cambiare- svolgono un lavoro importantissimo ed indispensabile per mandare avanti attività strettamente connesse al soccorso.
Nessuno afferma che le cose nel corpo vadano bene ed USB denuncia e lotta per tentare di cambiare, ma, il percorso non può passare dalla lotta contro altri lavoratori per suffragare l’abbraccio delle polizie.
Negli anni questi “poliziotti mancati - finti pompieri” si sono prodigati perché vorrebbero fare le multe (nero su bianco), vorrebbero essere armati almeno con una sciabola (nero su bianco) e cosi via.
La cosa più importante per questi finti pompieri è la formazione : condivisibile l’oggetto “formazione” ma non il contenuto; hanno chiesto -nero su bianco- ripetutamente che già nei corsi di ingresso i vigili del fuoco siano istruiti alla marcia ed all’inquadramento; per noi la Formazione di un vigile è tutt’altro.
Non bastano quelle forze di polizia e militari esistenti? E’ possibile che non vedono che i pompieri sono già sovraccarichi di competenze? non capiscono che il paese ha bisogno di più pompieri (in Europa un pompiere ogni 1500 abitanti in Italia uno ogni 15.000) che facciano solo i pompieri e che siano formati in maniera specifica per i compiti cui sono delegati?
E’ possibile che il loro ego sia così frustrato che potrebbe essere appagato solo diventando poliziotto*?
Questi soggetti non hanno passato il concorso in polizia o guardano troppo REX?
La scusa buona che propinano ai lavoratori …..la busta paga più pesante di ben 300 euro; poi per tentare di convincere la platea, chiedono di poter dividere le caserme con la polizia,vorrebbero uscire fuori dal pentolone della Funzione Pubblica perché siamo costretti a dividere le ore di permessi sindacali con i muratori, gli insegnanti ed altre categorie di lavoratori e chiedono un altro pentolone più congeniale ai vigili del fuoco, insieme a PS, GDF, CC, CFS, Polizia Locale cioè con le forze armate.
USB ha sempre chiesto che -essendo il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco la COMPONENTE ESSENZIALE E PRINCIPALE DELLA PROTEZIONE CIVILE- il Corpo debba essere alle dipendenze della Presidenza del Consiglio dei Ministri e deve essere messo a CAPO della Protezione Civile avendo anche le competenze (fior fior di ingegneri di ogni specializzazione); d’altronde i vigili del fuoco sono la Protezione Civile, fanno Protezione Civile ogni giorno dell’anno, h 24, in ogni angolo del paese.
Per quanto riguarda poi l’aumento stipendiale, che potrebbe essere l’argomento allettante per le loro platee di lavoratori, invitiamo chi ci legge ad andare a verificare quale sia la retribuzione di un pari livello della Protezione Civile (quasi il doppio, altro che le 300 €).
Non sappiamo come dare una spiegazione a questa insaziabile voglia di giubbotti antiproiettili, pistole, manganelli, sciabole, indagini ed “educazione” militare (senza offesa a tutte le Educazioni ed Educatori).
Allora colleghi, noi crediamo che
1) il pompiere prima che essere un lavoro e' una missione;
2) il pompiere e' il più amato dagli italiani perché porta bene ed aiuto, non pistole e baionette;
3) il pompiere ora più che mai è la mano che lo Stato allunga verso i cittadini e perdonateci l’ingenuità, il bene, l’aiuto, la “missione di pace quotidiana” non si portano con pistole, manganelli, sciabole, multe.
Siamo consci della frustrazione di coloro che si sentono più poliziotti che pompieri; come forza sindacale ci teniamo a tutelarli e batterci anche per loro : si sentono frustrati da pompieri e vorrebbero fare i poliziotti? ci impegneremo al loro fianco per chiedere un procedimento speciale agli organi competenti per consentire il transito di questi poliziotti mancati -o pompieri falliti, dipende dai punti di vista- in qualche forza di polizia; ne trarrebbe un grosso guadagno il corpo dei vigili del fuoco che potrebbe assumere gente più motivata a fare il Pompiere e ne guadagnerebbe anche qualche polizia, che si troverebbe al servizio gente determinata e ...finalmente armata.
I Vigili del Fuoco non saranno mai una forza di Polizia perché nell’animo, nella pelle, nel cuore, nel cervello, in ogni cellula del pompiere c’è il DNA del bene, del prossimo, della lotta contro il male.
I pompieri sono quegli “eroi” quotidiani che attirano nelle caserme tanti bimbi che sognano un giorno di poter fare il pompiere; ebbene dal sogno di questi bimbi, che potrebbero essere i vostri stessi figli, potete capire qual è la missione del pompiere, quella che hanno in mente tutti quei bimbi che passando davanti alle nostre caserme chiedono di poter entrare e salire solo un attimo su una autopompa.
Con ciò non vorremmo essere fraintesi e spingere qualcuno a desumere che altri corpi, le polizie ed i militari non facciano o non possano fare del bene : ma ribadiamo, ognuno ha i suoi compiti e prerogative; ognuno è amato dagli Italiani in misura diversa : il pompiere di più, scusate se è poco.
* n.b. il termine “poliziotto” è usato in maniera generica non riferito in maniera dispregiativa a categoria particolare.