Trovare lavoro a Catanzaro è come trovare una giornata senza vento!.... vecchio detto antico attualizzato!!
Come organizzazione Sindacale gestiamo giornalmente le vertenze sindacali – le manifestazioni le battaglie per i più disparati diritti e più democrazia nei posti di lavoro!!
Quello che NON riusciamo a ingoiare sono le “”raccomandazioni”
Riceviamo il presente messaggio in posta :
“””Gentilissima USB, in data 25.09.2019, alle ore 17:15, sono arrivato nella sede legale di Catanzaro di un istituto di vigilanza per un appuntamento “ per colloquio lavorativo”, previo contatto telefonico.
Alle ore 17:25, si avvicina in sede con altre persone che sconosco, il proprietario dell’Istituto di vigilanza e dopo i saluti di rito, mi dice letteralmente: “ ti chi ti ha mandato? e come hai fatto ad avere i titoli ?
Il senso contestuale era come se giocoforza dovevo avere delle amicizie….
Alla fine del colloquio: “ti prendo in considerazione”
Risultato: “non sono stato assunto! Sic! Pur avendo i titoli maturati con sacrifici e merito, in spregio alla legge della meritocrazia.”””
Per l’effetto, Vi chiedo è possibile che bisogna appartenere alla famiglia giusta di questa Catanzaro per lavorare ???
Senza entrare nel merito della vicenda personale di questo lavoratore, nè tanto meno sulle nostre rivendicazioni di dignità che abbiamo intrapreso, questa, purtroppo è la realtà catanzarese!!
Il merito, il sacrificio di chi cerca di costruirsi un futuro con le sue mani si scontra con le massonerie locali o sei figlio di… !! o appartieni ad un carrozzone politico di cui ci sia un ritorno per l’azienda … oppure muori di fame!! Questa è la meritocrazia locale! Sic!
Ci auspichiamo che : questa città si elevi sul piano culturale ed esca da questi schemi che hanno tutto l’aspetto di una consorteria invalicabile e si cominci a parlare seriamente ed in modo concreto del potere del merito, per creare finalmente una società più giusta, nell’invocata legalità, come senso di civiltà, la meritocrazia se governata da persone capaci e non da loschi burocrati a loro volta messi nelle comode poltrone per compromessi, ha un senso giusto, diversamente saremo sempre soggiogati dai poteri occulti e palesi !!
Per concludere: per lavorare bene e costruire una società giusta, la selezione dei migliori in ogni campo della nostra vita sociale è necessaria, conseguentemente deve avvenire per meriti acquisiti sul campo, poiché ciò rappresenta la nostra viva speranza, per un presente migliore e più giusto!
Altra pagina amara della nostra società – quando si perdono i posti di lavoro in questa regione si parla di gruppi di 100, 200, 300 licenziamenti se non 1200 licenziamenti collettivi……
Quando si crea un posto di lavoro bisogna avere il santo in paradiso !!! fino a quando??
Catanzanzro, 24 ottobre 2019
Per la USB - Jiritano