Tredicesima, USB: un tempo serviva alle famiglie, oggi serve per pagare i rincari di Stato!
Come ogni anno arriva la “”tredicesima”” per lavoratori il 16 dicembre, per pensionati adesso; - delusi e scornati la maggior parte dei lavoratori privati ed autonomi.
Tanti i lavoratori che riceveranno l’incentivo molto al di sotto delle aspettative per vari calcoli che incidono sul calcolo della tredicesima: assenze facoltative – maternità nel primo anno di vita del bambino – malattie del bambino; diciamo che non siamo proprio il paese che agevole le nascite o le famiglie, ma soprattutto anche per questo anno è saltata la detassazione della 13* oramai diventata solo propaganda elettorale.
Come USB registriamo come mai come in questo anno la tredicesima ha preso un'altra piega, grazie anche al bombardamento che da settimane con offerte commerciali per comprare oggi e pagare domani e sconti che incidono sull’economie delle famiglie; un debito che cresce crudelmente, quel pò di liquidità che si è polverizzata nel giro di pochi giorni ancora prima di riceverla. La solennità del consumismo, l’indebitamento continuo!
Soprattutto già impegnata da molti per saldare bollette, spese accantonate e altri impegni finanziari, per un costo della vita ormai insostenibile per tutti.
A causa di questo generalizzato impoverimento, nella nostra città automaticamente cala sempre di più l’interesse verso una politica poca attenta alla povertà, al lavoro, al sociale; percentuali altissime di persone pensano che la situazione di vivibilità si peggiore di 30 anni – pochissimi interpellati riferiscono che sia migliore rispetto al passato, - anzi ritengono che la politica economica regionale e cittadina lavori contro le persone !
Dopo l’eliminazione di qualsiasi contrasto alla povertà come il RdC, o un salario minimo dignitoso, in tutta la città l’impoverimento si tasta a mani nude, dove tutti chiedono alimenti e dove trovare mense per indigenti, - al contrario delle solite statistiche televisive che “”l’Italia cresce “” -statistiche confezionate dal governo utilizzando metodi fatti apposta per evitare cattive notizie veri sistemi di menzogne, volte a piegare l’idea delle persone al consumismo e non alla realtà.
Altrimenti come USB provinciale NON ci spieghiamo come si può parlare di benessere economico cresciuto - il PIL - ci parlano di prosperità - e nello stesso tempo la cittadinanza si trova oggi nelle condizioni peggiori di tutti i tempi?
Il prodotto interno lordo NON ha nessuna attinenza con il benessere, non misura le disuguaglianze passate e future, dei cittadini, semmai porta benefici alla crescita finanziaria ma non alla maggioranza dei cittadini, semmai serve solo a misurare le merci e servizi di nuova produzione di un paese. Misurano la cosa sbagliata per andare incontro alla povera gente.
E di questo aumento della povertà cittadina ne dobbiamo dare atto anche alle burocrazie sindacali di stato, che per l’intero anno in corso, hanno dato un bel contributo all’attuale governo con la loro pace sociale senza paragoni in tutta l’Europa, oggi dopo un impoverimento generali di tutti i cittadini con una inflazione oltre il 15%, pensano che con l’apparente mobilitazione autunnale a spizzichi e bocconi o annunci di scioperi generali, cercano di mascherare la loro passività sul terreno delle battaglie sociali nei luoghi di lavoro e nelle città, un protagonismo di facciata.
La USB continua sempre le sue battaglie giornaliere tra i lavoratori, gli immigrati, i disoccupati, i precari, i sotto pagati….per tutti quelli che vivono ai margini della nostra città, e tutto quel mondo oscuro che NON ha rappresentanza.
“Dicembre piglia e non rende”! Ormai tutto l’anno è un arrancare per sopravvivere.
USB Catanzaro
4 dicembre 2023