TRASPORTI: LA CALABRIA PUNISCE I CITTADINI
Il Regalo di natale della Regione Calabria: mezzi obsoleti, ma maggiorazioni per i biglietti di bus e ferrovie”
Prima hanno dismesso tutte le stazioni e le postazioni dove acquistare i biglietti per le autolinee regionali e trasporti ferrati, poi la regione Calabria "attenta" ai problemi sociali dei cittadini, dei lavoratori e degli studenti, dispone l'aumento del biglietto acquistato a bordo.
Una Calabria,
- dove tutti gli indicatori economici e sociali la consegnano all'ultimo posto rispetto alle regioni degli Stati dell'intera Unione Europea;
- con il più alto tasso di disoccupazione giovanile;
- un'economia atrofizzata per la palese incapacità della classe dirigente e politica; soffocata da corruzione e 'ndrangheta;
- con una migrazione di giovani laureati, i migliori, da far invidia ai numeri degli anni sessanta quando l'opulento e industrializzato nord attingeva a piene mani al serbatoio di manodopera e che oggi coinvolge anche gli anziani genitori i quali seguono i figli per dar loro sostegno in termini di servizi;
- con il reddito pro-capite più basso d'Italia;
- con un sistema di trasporto collettivo da terzo mondo, con corridoi ferroviari e aeroporti chiusi e autobus la cui età media è di 14 anni, che certamente non favorisce lo sviluppo di un territorio che vive di terziario, servizi, turismo e agroalimentare;
- senza servizi di supporto o complementari,
in questa Calabria, succede che, allo scopo di realizzare l'incremento dei ricavi da traffico per i concessionari dei servizi di TPL, la Regione massacra le famiglie calabresi.