Trasporti Catanzaro: linee guida "Patto per il trasporto"
LINEE GUIDA “PATTO PER IL TRAPORTO”
La A.M.C. di Catanzaro e le Organizzazioni Sindacali rappresentative dei trasporti convengono pienamente nel ritenere il trasporto pubblico – TPL - nonché la sicurezza tecnica degli operatori tra le principali priorità strategiche dell’azione delle politiche della città di Catanzaro.
Il perseguimento di tale priorità rappresenta infatti uno dei più importanti strumenti per il mantenimento ed il miglioramento di condizioni sicure di svolgimento della vita sociale e per la crescita, in senso lato, della città; in tale quadro, la A.M.C. di Catanzaro ed Organizzazioni Sindacali sono altresì concordi nel ritenere che la garanzia dell’ottimale perseguimento di ottimizzare i trasporti locali abbia il suo principale fondamento nella centralità istituzionale del servizio pubblico a rilevanza sociale prestato dal personale A.M.C. attraverso l’adempimento dei propri compiti istituzionali.
In particolare, le attività di trasporto urbano, il recupero di attività e sviluppo della mobilità pubblica ed il ruolo centrale nel sistema sociale – scuole, handicap.. rivestono un carattere fondamentale per la mobilità delle persone per la salvaguardia dell’ambiente e del territorio, per l’incremento dello sviluppo produttivo della città e per la tutela della sicurezza dei cittadini.
L’A.M.C. ed Organizzazioni Sindacali concordano quindi sull’esigenza di perseguire con grande determinazione i predetti compiti, rilanciando un servizio che deve fondarsi su capillare copertura territoriale ed ottimale rapidità ed efficacia degli interventi di trasporto, nonché su di un’altrettanta valida attività di viabilità, da rafforzare con strumenti che consentano snellimento e razionalizzazione delle procedure autorizzative, nonché, a monte, con iniziative formative a sostegno della sicurezza sul lavoro e della informazione al cittadino.
Poiché il concetto di trasporto pubblico e mobilità delle persone va ritenuto un’irrinunciabile condizione per la crescita del capoluogo di provincia e per il miglioramento della vita dei cittadini, cioè non solo un bene di per sé stesso, ma anche uno strumento per il mantenimento delle garanzie della collettività, esso deve essere alimentato stimolando la massima possibile collaborazione tra EE.LL. di Catanzaro, garante politico della sicurezza di tutti i cittadini, e i principali operatori del trasporto e mobilità delle persone, responsabili tecnici del mantenimento materiale della sicurezza medesima.
Si ritiene pertanto necessario sottoscrivere regole di specifico sostegno del settore pubblico deputato al trasporto delle persone, i cui ordinari istituti normativi e contrattuali risultano ormai insufficienti a garantire un funzionamento che sia al passo, per qualità ed efficacia, con le esigenze e le aspettative della città di Catanzaro; a tal fine è necessario un percorso di valorizzazione della A.M.C. che ne sottolinei in primo luogo la centralità operativa nel capoluogo, con le annesse responsabilità nel sistema complessivo del trasporto e della mobilita in senso lato o meglio generale, in ragione delle funzioni ad essa già in atto affidate dal vigente quadro normativo, dell’altissimo, peculiare e non fungibile grado di professionalità e specializzazioni tecniche in possesso del personale di macchina e operatori.
Le basi di tali regole di sostegno vengono riassunte nelle presenti “Linee guida per il trasporto locale”, che si riconducono alla più generale intesa sul lavoro pubblico ed ai contratti collettivi nazionali di lavoro, e che riaffermano il carattere di confronto tra i soggetti interessati e la partecipazione degli organismi rappresentativi del personale all’individuazione degli istituti normativi ed economici connessi alle stesse “Linee guida”.
L’A.M.C. ed Organizzazioni Sindacali del personale dei trasporti concordano che la riaffermazione della centralità operativa del trasporto locale nel sistema della mobilità locale, passa anche attraverso l’impegno degli operatori, teso al conseguimento di ideali modalità di effettuazione del servizio su tutto il territorio del capoluogo.
La A.M.C., nel quadro complessivo delle decisioni assunte e che verranno assunte con il presente e/o contratto integrativo scaduto il 31.12.2006, nel rispetto delle relative compatibilità economiche, intende :
§ rafforzare le politiche di sostegno economico verso gli operatori del trasporto pubblico locale - TPL - di Catanzaro, anche con l’individuazione di istituti giuridici finalizzati a remunerare, attraverso opportuni strumenti negoziali, i trattamenti economici accessori, per riconoscere l’alta professionalità e il rischio della peculiare attività di servizio di tutto il personale del trasporto urbano;
§ riconoscere anche contrattualmente il ruolo propulsivo degli operatori nel miglioramento complessivo della qualità del servizio ed in relazione alla previsione e al relativo sviluppo di istituti contrattuali previsti, che accentuano le prerogative della maturazione professionale e le responsabilità della componente;
§ riconoscere il maggiore impegno, in caso di eventi eccezionali, per la reperibilità, nonché la copertura assicurativa degli elevati rischi professionali della categoria;
§ valutare eventuali diversa organizzazione del lavoro; nel rispetto dell’orario di lavoro settimanale; disincentivare l’uso indiscriminato del lavoro straordinario;
§ valutare le esigenze di ricorso al lavoro straordinario solo in casi imprevedibili e indilazionabili - per l’incentivazione degli addetti alla formazione professionale e per il mantenimento delle qualificazioni e delle specializzazioni, - anche al fine della contestuale garanzia della corretta composizione dei vari settori – uffici, officina, deposito, movimento;
§ individuare soluzioni idonee a soddisfare le esigenze di crescita professione con per passaggi di qualifica in senso verticale;
§ approfondire l’esame delle problematiche relative agli asili nido per il personale del trasporto urbano;
§ valorizzare, attraverso l’istituzione in sede provinciale di specifici osservatori che curino gli aspetti di competenza, lavoro diurno/notturno, lavoro in salubrità, ….. all’applicazione del d. l.vo. n. 626/1994.
Premesso quanto sopra pattuito, le parti, in stretta connessione con le finalità di miglioramento della qualità del servizio, si impegnano inoltre:
§ individuare una seria di indennità di incentivazione al personale per: turni di guida, controllo a bordo e rilevazioni di irregolarità, diverse articolazioni dell’orario di lavoro, incentivi trimestrali per biglietti venduti, servizi riservati ( richiesti da enti, associazioni, privati…)
§ Ripristinare l’indennità giornaliera per servizio mensa giornaliera;
§ Il sistema premiante aziendale;
§ L’ anticipazione del TFR;
§ ad individuare mediante lo strumento contrattuale un istituto finalizzato al riconoscimento economico delle prestazioni rese oltre l’orario ordinario e straordinario;
Partendo da taluni significativi segnali già contenuti e maturati nell’attuale testo del - premio risultato quadriennio 2003/06 - , anche nel corso dei successivi sviluppi contrattuali andranno altresì ulteriormente valutate, nell’ambito delle risorse finanziarie che si renderanno disponibili, le problematiche connesse alle carenze di mezzi del trasporto locale ed alle esigenze di progressivo completamento del relativo organico.
Con riferimento all’obiettivo generale di stabilizzazione del personale precario delle Amministrazioni pubbliche, ribadito da ultimo dal DPEF 2008/2011, l’A.M.C. si impegna ad approfondire ulteriormente, anche a seguito del necessario confronto, le problematiche specifiche del precariato nel trasporto urbano della città di Catanzaro, tenuto conto del peculiare modello organizzativo e funzionale e delle specifiche previsioni già contenute nella legge finanziaria 2007 e nel disegno di legge finanziaria 2008.
Il miglioramento della qualità del servizio sarà reso anche attraverso :
§ un tempo medio di risposta alla mobilità cittadina;
§ una maggiore sinergia con la Regioni e l’Ente locale per progetti e attività di mobilità pubblica dell’utenza sul territorio che riconoscano il ruolo centrale dell’A.M.C. nei vari contesti del sistema di viabilità urbana ed extraurbana ;
§ il potenziamento, nell’ambito delle risorse finanziarie disponibili, di automezzi, mezzi ed attrezzature necessari ad una più agevole mobilità delle persone, sistemi di telecomunicazione ed informatici e strumenti di autoprotezione degli operatori;
§ lo snellimento delle procedure per la realizzazione di politiche di gestione completa di sosta e dei parcheggi nella città, al fine di contribuire ad assicurare lo sviluppo del territorio sulla base di parametri di sicurezza;
§ l’implementazione della qualificazione e del controllo della mobilità pubblica come strumento di efficiente per il servizio ai cittadini;
§ l’ottimizzazione della formazione e dell’addestramento del personale, al momento resi particolarmente difficili dalle carenze di organico, che impediscono al personale di effettuare con sufficiente continuità attività diverse dal trasporto con autobus o di operatore dei vari settori;
§ il rafforzamento della rete dei presidi di movimentazione, secondo un progetto da stilare, indispensabile per una migliore capillarità del trasporto ma anch’esso tuttora impedito dalle carenze dell’organico;
§ la rivisitazione normativa per la razionalizzazione delle competenze nella lotta all’uso sempre più frequente di attività di trasporto alternativo al pubblico, attraverso l’individuazione di modalità e procedure che ottimizzino l’utilizzo degli organismi interessati e le implementino anche con convenzioni con l’A.M.C. , riaffermandone la centralità operativa della stessa;
§ la formazione operativa, a cura di soggetti interni all’azienda o svolta da altri soggetti…
§ il miglioramento degli standard di sicurezza e salubrità del lavoro, a partire da quelli già previsti dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, con l’abbattimento del numero degli incidenti sul lavoro, sia all’interno delle sedi di servizio che durante le percorrenze urbane;
§ una revisione organizzativa degli uffici amministrativi e delle funzioni amministrative e gestionali del settore trasporti e l’assunzione da parte degli uffici dirigenziali stesse di più puntuali compiti di indirizzo e controllo delle attività istituzionali e di funzioni strategiche di rapporto con le Regioni e gli Enti locali;
§ una migliore strutturazione degli uffici centrali, più funzionali all’espletamento di tutti i servizi d’istituto e più rispondenti alle esigenze di valorizzazione professionale ed economica di tutto il personale;
§ l’individuazione di istituti giuridici finalizzati alla remunerazione, a carico dei soggetti esterni che ne fruiscono, dell’impegno di tutto il personale per i servizi resi con prestazioni a soggetti esterni e per il reperimento di risorse derivanti da attività del personale dei trasporti del capoluogo -( altri servizi prestati fuori dal trasporto ordinario).
Concordando sulla necessità di una maggiore sinergia tra A.M.C. e OO.SS., Regioni ed Enti locali, le parti, ciascuna per quanto di propria competenza, si impegnano a sostenere la previsione di un accordo tra la Conferenza Stato-Regioni e il Ministero dei Trasporti per le deliberazioni di ambito locale concernenti mobilità e viabilità cittadina, attribuendo al servizio pubblico dei trasporti il ruolo di asse portante e denominatore comune per un sostegno alle Regioni in tema trasporto urbano.
In particolare, le parti si impegnano affinché sia istituito da parte delle Regioni un fondo finalizzato al sostegno della collaborazione col trasporto cittadino, per mezzo del quale garantire da un lato il maggior impegno degli operatori ( con revisione degli effetti remunerativi al personale ad esse connessi) e dall’altro l’acquisizione, la manutenzione ed il reintegro dei mezzi e delle attrezzature di uso comune nel trasporto, nonché il soddisfacimento delle esigenze de cittadino/utente.
Le parti, per quanto di competenza, si impegnano inoltre a diffondere, con il coinvolgimento dell’ANCI, la cultura del trasporto pubblico tra i cittadini, soprattutto nel nostro territorio fuori dall’asse nazione dei trasporti e viabilità ( Milano/Reggio Calabria – Salerno/Reggio Calabria), anche sollecitando le istituzioni locali affinché mettano in campo scelte opportune per la necessaria viabilità sul territorio, da e per il capoluogo.
Le parti si impegnano a migliorare reciprocamente, attraverso percorsi di confronto dialettico, la dinamica delle relazioni sindacali, di cui le parti stesse sottolineano l’utilità per il superamento di quei conflitti che con il loro verificarsi all’interno dei luoghi di lavoro possono determinare riflessi negativi sull’andamento generale del servizio.
L’ A.M.C., infine, si impegna a porre in essere ogni utile iniziativa di impulso alle Amministrazioni interessate ai fini dell’applicazione delle presenti “Linee guida”, anche tramite il contributo propositivo delle Organizzazioni Sindacali firmatarie; con priorità per la specificità del settore del trasporto urbano del capoluogo.
Cub Trasporti
Coordinamento Provinciale Catanzaro