Territorio, beni comuni e democrazia
USB promuove il convegno sullo sviluppo del territorio calabrese
A Lamezia Terme sabato 26 ottobre, Palazzo Nicotera h. 15.30.
convegno ‘Territorio, beni comuni e democrazia’
Le osservazioni al QTRP (Quadro Territoriale Regionale Paesaggistico), presentate il 13 agosto scorso al Dipartimento urbanistica Regionale e al Consiglio Regionale dale realtà ambientaliste calabresi firmatarie, hanno rimesso all’ordine del giorno le reali esigenze del territorio, devastato ed inquinato da una secolare gestione coloniale delle nostre risorse; questo convegno vuole fare il punto della situazione ed ottenere l’attenzione dei nostri amministratori regionali su questioni concrete ed urgenti, per la salute e l’ambiente.
Le mobilitazione degli ultimi anni contro le grandi opere (NO al Ponte, NO-TAV, NO-MUOS) si sono coagulate ad altri movimenti sociali contro il precariato, per il lavoro e la difesa dei diritti, e sono riuscite ad evitare finora la loro costruzione. Ma oggi vogliamo andare oltre e passare dalla protesta alla proposta per la difesa del territorio, rivendicando una sola GRANDE OPERA: la “bonifica dell’Italia”. A partire dalle centrali energetiche alle, fabbriche, ai rifiuti tossici seppelliti nei terreni e nei mari del nostro paese (con particolare concentrazione proprio al Sud) vogliamo che le emergenze ambientali che determinano rischi per la salute della popolazione vengano affrontati con serietà, a partire da una regione come la nostra.
Anche in Calabria, la lotta per l’ambiente e la salute si lega a quella per l’occupazione, la casa, alla salute, e la sicurezza: dobbiamo tutelare il patrimonio naturalistico ed artistico, e valorizzarlo come bene comune anche sul piano economico; mettere in sicurezza un territorio che è a forte rischio sismico; risanare il sistema di collegamento dell’intera rete stradale e ferroviaria attualmente fortemente penalizzato, fatiscente e pericoloso.
Vogliamo partecipare alla ridefinizione delle priorità di crescita per la Calabria, a partire da una legislazione che ne favorisca le risorse e non le sprechi, che sia sintesi di una riflessione comune effettuata dalle diverse realtà associative territoriali, che da decenni pongono al primo posto il rispetto per l’ambiente ed il bene comune e sviluppano competenze anche tecnico-scientifiche di cui le istituzioni devono tener conto. Con le osservazioni presentate alla Regione riguardo il QTRP le associazioni affermano la loro volontà di protagonismo: non possono più essere escluse dai processi decisionali.
Associazioni che hanno promosso l’iniziativa
U.S.B. Unione Sindacale di Base, WWF, Italia Nostra, Legambiente, ARCI, Coordinamento Calabrese Acqua Pubblica B. Arcuri, PdCI, Rete NO-PONTE, Comitato No Centrale di Sorbo San Basile, Casa della Legalità di Lamezia, Forum Ambientalista Calabria, Medici per l’Ambiente ISDE-Italia, Il Riccio, Pensieri Liberi Pollino, FORUM “Stefano Gioia”.
Associazioni che aderiscono all’iniziativa
ALBA Calabria, AMODO, COVIASI, CIUFER, Calabria Solidale, Equo-Sud, Casa della Cultura “Sharo Gambino” Serra San Bruno, Associazione “Il Brigante” Serra San Bruno, RDT-Rete per la Difesa del Territorio “Franco Nisticò”, EQUO-SUD, Forum del Reventino, LIPU.