Solidarietà ai compagni aggrediti dalla Polizia
Solidarietà ai compagni aggrediti dalla Polizia
Riteniamo vergognoso ciò che è avvenuto oggi a Cosenza, dove la polizia, anziché impedire ad un fascista di pubblicizzare un libro politico con le sue verità distorte e di parte sulle stragi nere, ha impedito con la violenza a dei liberi cittadini di manifestare il proprio dissenso verso questa iniziativa.
Nei tafferugli è stato anche colpito un manifestante rimasto ferito e a cui va tutta la nostra solidarietà.
In uno Paese normale, nel rispetto della costituzione e del codice penale, che condanna il fascismo e garantisce il dissenso, sarebbe stato Stefano delle Chiaie, noto esponente fascista coinvolto nello stragismo di Stato degli anni settanta, ad essere fermato per impedirgli di propagandare le sue verità revisioniste.
Come troppo spesso succede, invece, la polizia trova più semplice impedire le manifestazione di dissenso: è successo purtroppo a Cosenza, come anche a Catanzaro ieri alla manifestazione di USB Scuola, dove è stato impedito ai lavoratori di raggiungere il Politeama dove si svolgeva la passerella delle autorità, con momenti di grande tensione nei quali si è sfiorato lo scontro.
Purtroppo il tentativo di azzeramento della democrazia passa anche attraverso episodi come questi, perciò occorre tenere sempre alta la guardia contro questo neofascismo di ritorno e proseguire nella lotta per la tutela dei diritti dei cittadini, dei lavoratori, dei disoccupati, degli immigrati e di tutti soggetti deboli.