Sciopero in Calabria.

Cosenza -

Sciopero in Calabria.

Buona l’adesione allo sciopero e alla manifestazione regionale di Cosenza

 

Si è svolta oggi a Cosenza la manifestazione regionale, in occasione dello sciopero generale indetto da tutti i sindacati di base.

Le manifestazioni (32 in tutta Italia), hanno visto dappertutto una grandissima partecipazione, e a Cosenza circa mille lavoratori giunti da tutta la Regione, hanno sfilato per le vie della città manifestando il proprio dissenso per la politica di questo Governo.

Incoraggianti anche i primi dati sulla partecipazione allo sciopero, che ha creato non pochi disagi negli uffici pubblici così come nella circolazione ferroviaria e nei collegamenti con la Sicilia.

Lo sciopero è stato indetto contro la finanziaria che è in questi giorni in discussione in Parlamento e che ancora una volta non affronta il problema di una equa distribuzione del reddito, che non prevede risorse per i rinnovi contrattuali, che aumenta le spese militari, che taglia le pensioni e lo stato sociale e che non intende risolvere il drammatico problemi del lavoro precario, acuendolo anzi, con la proposta di detassare il lavoro straordinario.

A Cosenza, assieme a questi temi nazionali, i lavoratori in piazza, sotto le bandiere delle RdB/CUB, hanno portato all’attenzione anche temi regionali, come il ripristino della legalità, la commistione tra affari e politica e la richiesta di una sanità degna di un Paese civile e che rispetti la dignità degli ammalati.

Assieme ai lavoratori a Cosenza hanno sfilato anche numerosi studenti, preoccupati per un futuro che vedono sempre più precario.

Un’altra manifestazione dei lavoratori forestali aderenti alla CUB, si è tenuta contemporaneamente a Villa San Giovanni, dove una delegazione di un centinaio di lavoratori ha protestato anche per problemi inerenti alla categoria.

Oltre alle RdB/CUB, hanno aderito alla manifestazione di Cosenza anche le altre sigle del sindacalismo di base, il Comitato di lotta per la casa, il collettivo Controverso e gruppi politici che hanno fatto proprie le istanze dei lavoratori.