SANITA' CALABRIA
Comunicato stampa del 13.10.2011
Oggi si è tenuta presso i locali del presidio ospedaliero di Soveria Mannelli una assemblea indetta dal sindacato USB Medici. Nel corso della suddetta assemblea si sono puntualizzati alcuni importanti fatti riguardanti la sanità locale e regionale. Intanto abbiamo ribadito che come USB Medici, in prossimità del rinnovo delle cariche elettive all’interno dell’ordine dei Medici di Catanzaro, riteniamo che, l’attuale presidente Dr Ciconte, ammesso che lo stesso abbia voglia di candidarsi, non sia eleggibile, poiché, nel mentre chiamato ad ulteriori quanto incombenti compiti legati alla carica istituzionale di consigliere regionale. Tale carica rende di fatto impossibile, secondo noi, una rielezione, non solo per la gravosità del compito, ma anche e soprattutto perché, essendo schieratosi nell’agone politico, ed essendo l’ordine un elemento terzo chiamato a dirimere situazioni interne alla categoria in modo indipendente, la imparzialità necessaria sarebbe a rischio. Pertanto riteniamo improponibile un accumulo di cariche di così elevato livello. Dopodichè abbiamo ribadito che, relativamente agli atti aziendali, gli stessi sono redatti in modo alquanto variegato. Ad esempio, quello dell’ASP di CZ, seppur rigoroso, finisce con il penalizzare in modo pesantissimo solo il presidio di Soveria Mannelli. In più tutti gli atti sono profondamente difformi da quanto dalla stessa regione normato con il piano di rientro. Vi è quindi il rischio elevato che il tavolo Massicci li bocci in blocco con una politica regionale che alla fine dirà che altro non si può fare se non rispettare il piano. Ribadiamo la necessità di aprire un confronto con il governo magari attraverso idee sperimentali, come quella già citata degli ospedali per intensità di cure. Relativamente poi agli eventuali “esuberi”, l’idea di utilizzare come parametro il criterio dell’anzianità di servizio è inaccettabile, perché promuoverebbe situazioni non gestibili in strutture dove è necessaria anche una certa reattività “fisica”. Ribadiamo inoltre che, idee balzane di percorsi di privatizzazioni stile lombardo saranno da noi denunciate e contrastate. La Calabria e la Lombardia sono regioni dicotomiche dal punto di vista sociale e, pertanto in Calabria, non esiste la possibilità di sanare con il contante del cittadino le mille contraddizioni che quel sistema produce. Siamo la regione più povera d’Italia. Chiediamo infine che il presidente Scopelliti chiarisca in via definitiva quale percorso egli immagini per i cd. “ospedali di montagna”, visto che si sono susseguiti interventi contraddittori. I cittadini vigilino poiché, la democrazia e la libertà, sono anche figlie della capacità di ciascuno di partecipare e rivendicare diritti e doveri.