SACAL: VIGILEREMO SU OPERATO NUOVO CDA
Come abbiamo fatto nel passato con la precedente gestione attraverso numerose denunce ed interventi sindacali, saremo vigili e attenti anche sull’operato di coloro che si accingono a governare la SACAL in un momento così delicato e strategico per tutto il territorio lametino e calabrese.
Ci auguriamo che le cose vadano meglio, ma siamo sin d’ora pronti a denunciare e contestare eventuali abusi e violazioni, nonché a tutelare tutti i lavoratori.
La rimessa in discussione di accordi e decisioni che hanno avuto il solo scopo di penalizzare i lavoratori dell’handling, sarà la prima richiesta che la USB farà al nuovo consiglio di amministrazione.
In tutti i casi, il bisogno concreto e reale di legalità e trasparenza, che è presupposto indispensabile nella gestione di questa azienda, soprattutto dopo l’operazione EUMENIDI, ci spinge a chiedere a questa nuova dirigenza di andare decisamente in questa direzione; ad esempio, pur con tutte le tutele del caso, ci sembra opportuno che vengano verificate con attenzione le posizioni di tutte le persone coinvolte, a qualunque titolo, nell’operazione scandalosa che recentemente ha distrutto l’immagine ed il valore dell’aeroporto di Lamezia Terme, prendendo, se necessario i provvedimenti del caso.
D’altra parte, quando nel passato altrettante situazioni scabrose hanno colpito alcuni dipendenti, la Sacal è intervenuta con fermezza, con dichiarazioni sulla stampa e con conseguenti provvedimenti: non vorremmo che, come spesso succede, ci si muova con forza quando si tratta di semplici operai, mentre se si tratta di dirigenti, si usino tutte le accortezze possibili.
A tal proposito ricordiamo che articoli stampa di Maggio 2013 riportavano quanto dichiarato da SACAL in merito a vicende penali che avevano coinvolto appunto alcuni dipendenti ”…... Sacal, comunque, assicura ogni azione utile alla salvaguardia dell’immagine dell’Azienda e alla tutela dell’intera organizzazione …..” “ …..agiremo di conseguenza e con efficacia, con provvedimenti necessari a salvaguardia dell’immagine della Società…..” e la stessa Società fa sapere inoltre che “contestualmente al ritiro delle tessere e delle patenti aeroportuali, ha provveduto a notificare l’immediata sospensione cautelare dal lavoro e ad avviare i relativi procedimenti disciplinari nei confronti degli operai destinatari delle accuse di danneggiamento e furto”.
Ora USB non è certamente pervasa da una ondata giustizialista e non siamo alla ricerca di capri espiatori, ma è pur sempre vero che non tolleriamo che gli interventi punitivi siano rivolti sempre e solo contro i lavoratori.
Per questo motivo, USB chiede a gran voce la massima celerità nel compiere tutte le operazioni necessarie per tutelare i lavoratori che mandano avanti l’azienda, tutelare la serietà e professionalità di chi estraneo alla vicenda e chiede, inoltre, che venga garantito il prosieguo delle attività della SACAL e di tutto l’aeroporto di Lamezia.