Reggio: i Vigili del Fuoco chiedono proroga di stato emergenziale sull'A3
Reggio: i Vigili del Fuoco chiedono proroga di stato emergenziale sull'A3
I Vigili del Fuoco aderenti all’organizzazione Sindacale USB, portano a conoscenza della intera cittadinanza e della classe politica calabrese l’ennesimo atto di irresponsabilità messo in campo dal Governo Centrale nei confronti della CALABRIA.
Infatti, con nota del 27 gennaio 2012, S.E. il prefetto di Reggio Calabria, informava l’ANAS; LA POLIZIA STRADALE; IL COMANDO PROVINCIALE DEI VIGILI DEL FUOCO ed IL COMITATO PROVINCIALE DELLA CROCE ROSSA ITALIANA, che a partire dal 01 febbraio 2012 sarebbero state interrotte le attività previste nel piano operativo d’emergenza per fronteggiare lo stato di criticità connesso ai lavori di ammodernamento dell’autostrada. Nonostante il Prefetto-Commissario Delegato Sua Eccellenza Varratta abbia comunicato la richiesta ai competenti Organi Centrali per una ulteriore proroga fino al prossimo 31 dicembre, lo stesso, non ha avuto nessuna indicazione in merito.
Il sindacato USB dei Vigili del Fuoco, denuncia lo stato di grave pericolo che si è venuto a creare per tutti gli automobilisti, considerato che il tratto autostradale dell’A3, compreso fra Scilla e Bagnara Calabra è ad unica corsia a doppio senso di circolazione e che, in caso di soccorso tecnico urgente, per le squadre dei Vigili del Fuoco che dovrebbero intervenire dai distaccamenti vicini, diventerebbero corsie con enormi difficoltà nella percorribilità proprio a causa dei mezzi che vi transitano. Tutto ciò naturalmente si ripercuoterebbe sulla sicurezza con interventi a rilento che, aggravate ulteriormente dalla chiusura dello svincolo di Scilla potrebbero causare ulteriori nefaste conseguenze.
Per quanto sopra, questa O.S. sollecita le forze politiche locali e nazionali, affinché si facciano promotori verso gli Organi Competenti di una richiesta di ulteriore proroga del provvedimento emergenziale, al fine di garantire e tutelare la pubblica incolumità ed evitare ulteriori morti.