Reggio Calabria e la sua provincia su "scherzi a parte"

Reggio Calabria -

Quello che sta accadendo in provincia di Reggio di Calabria, se non fosse drammaticamente vero, sembrerebbe uno scherzo di qualche buontempone.

Reggio e la sua provincia ormai da molto tempo stanno vivendo una condizione di degrado strutturale generale; infatti ormai da diversi anni assistiamo allo smantellamento di tutti i servizi essenziali (sanità, trasporti, attività produttive, ecc. ecc.) e tutti gli attori responsabili di questo degrado (politici e sindacati complici) non fanno altro che rimpallarsi le responsabilità con comunicati stampa fotocopia.

La Federazione provinciale Usb di Reggio Calabria, ritiene che sia giunta l’ora di alzare il tono dello scontro, i cittadini ed i lavoratori, che sono l’anello più debole e le principali vittime di tutto ciò, devono diventare i veri protagonisti del cambiamento di questo martoriato lembo d’Italia.

A Reggio e provincia ormai è impossibile potersi curare, basta vedere il forte ridimensionamento degli ospedali periferici che costringono i cittadini a sobbarcarsi chilometri e chilometri per raggiungere l’ospedale di Reggio di Calabria se non addirittura ospedali del nord Italia.

E’ bene stendere un velo pietoso sui trasporti, visto che in questi giorni stiamo assistendo: allo smantellamento dell’aeroporto di Reggio (con il costo del biglietto più caro d’Italia); alla soppressione, attivata da Trenitalia, dei tanti treni in partenza per il nord e dei treni Regionali; al servizio trasporto pubblico ATAM della città, che non consente più ai cittadini agli studenti di potersi muovere con tranquillità, visto il taglio delle corse dovuto alla scarsa manutenzione dei pochi mezzi a disposizione.

Per non parlare, come più volte denunciato da USB, delle migliaia di posti di lavoro persi in questi anni in tutti i settori produttivi della provincia, dove sempre la stessa classe politica incapace e corrotta, assieme ai sindacati complici, anziché mobilitarsi per impedire tutto ciò, hanno pensato a coltivarsi il proprio orticello a discapito di tutti i cittadini.

Gli stessi lavoratori ATAM stanno pagando il prezzo ricatto sul lavoro con l’imposizione del contratto di solidarietà voluto dalla società.

In questi ultimi mesi stiamo assistendo alle meritevoli iniziative di alcuni movimenti, che stanno cercando, assieme ad USB, di denunciare tutto ciò, con la speranza di porre rimedio a questo scempio; tuttavia, la frammentazione di queste iniziative non consente di aggredire e risolvere tutte queste vertenze.

Come USB crediamo sia giunto il momento di creare un forte movimento popolare che, partendo dalla base con l’aiuto di tutte le realtà presenti sul territorio, sia in grado di mettere in piedi una forte mobilitazione per scardinare l’indifferenza di una classe politica e sindacale incapace di fare uscire questa provincia dall’isolamento in cui volutamente è stata rilegata .

La federazione provinciale USB di Reggio Calabria, propone, quindi, che si arrivi ad una grossa assemblea provinciale che coinvolga, ognuna con la propria soggettività, tutti i cittadini (che ancora hanno a cuore le sorti di questa provincia), i lavoratori, gli studenti, i disoccupati, le associazioni impegnate nella risoluzione delle varie vertenze.

La USB lancia, dunque, l’assemblea e chiede a tutti coloro che vogliono partecipare, di dare la propria disponibilità per iniziare a lavorare per la riuscita di questa iniziativa. 

Federazione Provinciale di Reggio Calabria