Reddito di Cittadinanza, a Catanzaro comincia una nuova stagione di ribellione: non si distrugge il futuro delle persone!

Saranno anche lo "sterco del diavolo", ma quel minimo di soldi che arrivavano servivano a "concimare" speranze di vita quotidiane. Senza concime non si raccolgono frutti!

Catanzaro -

Avevamo già le nostre ribellioni in questa città, a partire dagli stagionali che non sono stati pagati l’anno scorso e continuano a NON essere pagati o a essere sottopagati anche in questa stagione estiva. È una tra le tante battaglie che come USB stiamo portato avanti per ridare un minimo di dignità lavorativa a migliaia di persone che esercitano le attività sotto il sole o nelle cucine ad oltre 50 gradi.

Abbiamo i tirocinanti nei vari uffici pubblici sfruttati dallo Stato da oltre un decennio, che ogni anno vengono illusi dalla politica con false promesse, per poi alla fine ritrovarsi con un altro anno di precariato sulle spalle e continuano a mantenere gli uffici pubblici a “mezzo servizio” per tutta la popolazione. La Pubblica Amministrazione sfrutta il cittadino.

Ci sono i precari della sanità pubblica che continuano ad essere precari o ancora peggio: al posto delle promesse assunzioni nell’ospedale regionale, vediamo affidati i servizi ai degenti a nuove cooperative!! Oppure la totale asfaltature delle strutture private a Catanzaro a partire dalle attività di cardiologia - dove mezza città, con la chiusura del S. Anna, è stata privata di un indotto che produceva economia – per finire oggi alla RSA di Villa Betania, un complesso che dagli anni Sessanta garantisce assistenza socio sanitaria!

Senza parlare delle piccole (non tanto piccole) cooperative che si occupano di portierato a 5,49 euro l’ora, lavorando di notte, di giorno, di festivo, sempre appesi al filo della precarietà con appalti al ribasso,  o delle ditte delle pulizie con lavoratrici sfruttate fino all’inverosimile. Questa la fotografia parziale della città.

Ora la Federazione USB di Catanzaro è in subbuglio, la gente si aspetta risposte dal sindacato per contrastare il taglio del Reddito di Cittadinanza! Che riteniamo sia la crisi più importante che i cittadini stanno subendo, peggio ancora di una guerra. 

Una tragedia per migliaia di famiglie che si sono viste dall’oggi al domani sul lastrico, senza alcuna opportunità - NESSUNA! Ma soprattutto umiliate con le prospettive governativa di una formazione per poi essere avviati al lavoro!

Al lavoro? chiediamo umilmente venia, ma questo governo è mai stato a contatto con la popolazione del Sud - ma anche del Nord -  per capire dove si trova questo lavoro? Oppure straparlano con le solite false teorie sul lavoro?

Come USB siamo pronti a confrontarci con i parlamentari di questa maggioranza che hanno sostenuto i tagli, ed esaminare azienda per azienda – negozio per negozio - dove esiste un LAVORO!

Il paradigma sociale ed economico che ha plasmato la realtà di questo governo, forse loro NON lo sanno, non tiene più! È diventato un dinosauro, un ciclope dai piedi di argilla, che in preda al panico sta distruggendo tutto intorno a sé, vittima della sua debolezza e della sua incapacità di cambiare; prelevando i soldi ai poveri sventurati e investendoli su gruppi che in questi anni sulle nostre spalle si sono arricchiti: aziende farmaceutiche, banche, costruttori di morte come le fabbriche di armi…

Un modello di società alla rovescia! Ora attendiamo di vedere dove andranno a finire i soldi prelevati alle banche, quanta povera gente avrà un sostegno; oppure come i comuni dovranno gestire il taglio del reddito di cittadinanza senza soldi e senza organico!

Aumentano solo le sofferenze, aumentano i rischi di fallimento per le famiglie. USB è pronta a convogliare la ribellione

p. USB Catanzaro - Tonino Jiritano

9 agosto 2023