Rassegna Stampa Il Domani

Catanzaro -

Stabilizzare tutti i precari calabresi

La RdB dopo l’incontro con Doris Lo Moro: “Un’unica Asl nella regione”.

 

Catanzaro.-

Si è svolto ieri a Catanzaro, presso l’Assessorato regionale alla Sanità, un incontro tra Doris Lo Moro e una delegazione di lavoratori precari della sanità dell’Alto Cosentino, capeggiati dai rappresentanti regionali della Federazione sindacale delle RdB/Cub. E’ quanto si legge in una nota della stessa Federazione sindacale. “I lavoratori della sanità – ricordano - sono da tempo in stato di agitazione e da diversi giorni stanno occupando gli uffici dell’Asl di Rossano, chiedendo certezze per il proprio futuro. L’assessore regionale, ha ascoltato le ragioni dei lavoratori e delle RdB che li rappresenta, dichiarando, però che la sede per discutere di assunzioni non era quella, ma un tavolo di contrattazione sindacale regionale al quale parteciperà anche la RdB/Cub, aggiungendo che, però, l’assunzione di tutti e 450 lavoratori precari pare impossibile da realizzare in questo momento.
La delegazione delle RdB, pur accogliendo con soddisfazione la notizia che al tavolo di contrattazione regionale viene finalmente ammessa anche la Confederazione Regionale della RdB/CUB, per come era stato richiesto più volte, e pur ritenendo positivo l’impegno a discutere dell’assunzione dei lavoratori precari, non può dirsi d’accordo con la decisione di una sanatoria parziale del problema dei precari. Le RdB, evidenziando che il problema riguarda anche precari di altre zone della Calabria, non accetteranno il gioco al massacro di mettere i lavoratori l’uno contro l’altro, concedendo solo ad alcuni di essi il diritto ad avere un lavoro stabile: i diritti dei lavoratori sono uguali per tutti. Per questo motivo le RdB riproporranno la questione in sede di contrattazione regionale, chiedendo la stabilizzazione di tutti i precari della Calabria. In quella sede verrà anche rilanciata la proposta delle RdB, in relazione alla questione dell’accorpamento delle Asl, di arrivare ad un’unica Asl alle dirette dipendenze dell’assessorato