Rassegna Stampa Gazzetta del Sud

Lamezia Terme -

As: Rdb/Cub replica al direttore generale

 

Assistenza domiciliare integrata e gestione delle buste paga. Su questi due argomenti sollevati dal sindacato autonomo Rdb/Cub nei confronti dell'Asl ha risposto il direttore generale Angela De Tommaso. Ma c'è la controreplica del sindacato: «La giustificazione principale che la direttrice generale fa sulle esternalizzazioni in atto, ci è apparsa davvero banale e demagogica. È vero che le privatizzazioni si facevano anche prima con le amministrazioni di centrodestra, ma questo per un'organizzazione sindacale come la nostra, che è stata sempre estranea alla logica dei partiti e che della sua autonomia fa un punto qualificante, non è affatto una consolazione. Il fatto poi che il nostro sindacato non avrebbe iscritti nella sanità lametina (ci chiediamo chi le abbia fornito questi dati), non costituisce certo un limite, visto che le cose da noi dette hanno avuto validi riscontri e su questo vorremmo essere valutati; quelli che dovrebbero preoccuparsi sul serio sono, invece, i lavoratori, per il mutismo degli altri sindacati, appiattiti su posizioni di comodo».

Continuano gli autonomi: «Crediamo che anche la direttrice si renda conto che nelle nostre strutture le cose non è che funzionino proprio come nelle cliniche svizzere. L'affidamento diretto del servizio dell'assistenza domiciliare non trova assolutamente giustificazioni, anche in considerazione del fatto che il servizio esisteva e lavorava a regime già da più di due anni. E in questo periodo non c'è stata nessuna lamentela da parte di alcun malato, né alcuna segnalazione all'Urp».

Poi le buste paga. Sostiene il sindacato: «La questione che abbiamo sollevato e per la quale la direttrice ha provato a fornire una risposta, ci ha dato la conferma di ciò che noi avevamo affermato: la privatizzazione delle buste paghe è una decisione già presa. Anche qui con il silenzio assordante di tutti gli altri sindacati. La direttrice dice che il servizio sarà gestito dai privati solo per un anno, ma non siamo così ingenui da non capire che, una volta che la struttura organizzativa e di elaborazione dei dati è fuori dall'Asl, sarà difficile reinternalizzarla».

Secondo la segreteria regionale Rdb/Cub «se al momento non ci sono le capacità professionali o, più verosimilmente, si utilizzano procedure informatiche obsolete (ad esempio programmi di contabilità del lavoro), cosa potrà succedere in seguito quando la gestione passerà tutta all'esterno, con nuovi software, con elaborazioni effettuate fuori dall'Asl, e senza che il personale interno sia coinvolto: quando e come si formeranno mai queste professionalità? È facilmente intuibile che, invece, la gestione verrà prorogata di anno in anno fino a data da destinarsi. Ecco perché le risposte date ci sono parse davvero deboli, e su molte altre questioni da noi poste, circa la crescente voglia di privatizzare servizi da parte dell'Asl queste risposte non sono proprio arrivate».