Rassegna Stampa Gazzetta del Sud
12.04.07
Asl, Iorno contesta gli affidamenti esterni
«La cosa mi pare deprecabile». È il commento duro di Alfredo Iorno, segretario provinciale della Cgil, sull'affidamento all'esterno da parte dell'Asl del servizio di gestione delle buste paga per i dipendenti.
L'appalto è stato affidato a trattativa privata ad un'impresa veneziana dalla manager Angela Di Tommaso che due anni fa è arrivata a Lamezia dall'Asl di Dolo, un centro a metà strada tra Padova e Venezia.
L'esternalizzazione del servizio nei giorni scorsi è stata segnalata dal sindacato autonomo Rdb/Cub e dal centrodestra. La Cgil attraverso Iorno fa sapere che «questo è un atteggiamento di cui avevamo preso atto qualche mese fa, quando al Policlinico "Materdomini" avevano affidato un servizio all'esterno senza motivi plausibili. In quel caso abbiamo interessato della cosa la sezione regionale della Corte dei conti per sapere se ci sono irregolarità. Ed è stato fatto lo stesso», prosegue il segretario provinciale, «con l'Asl lametina che ha addirittura scelto una ditta fuori dalla regione. Questa», commenta Alfredo Iorno, «è un'altra forma di mobilità della sanità pubblica in Calabria». Come dire: non solo assistiamo giornalmente al fenomeno della migrazione sanitaria dei calabresi verso il Nord, ma adesso ci si mettono anche gli affari di lavoro.
Il comparto funzione pubblica della Cgil provinciale ha puntato l'attenzione su questa documentazione, considerandola poco chiara. A tal punto da inviarla alla magistratura contabile per le valutazioni necessarie.
«Ci troviamo davanti ad una delibera già compiuta ed esecutiva», spiega tra l'altro il segretario Iorno, «e di più per il momento non possiamo fare. Ma di questa vicenda di esternalizzazione interesseremo come Cgil anche l'assessorato regionale alla Sanità, visto che alla fine anche i servizi esterni sono a carico del sistema sanitario regionale».
Secondo il segretario se c'è un problema professionale all'interno della struttura sanitaria pubblica lametina può essere affrontato in tempi brevi e concordato con i sindacati con un programma di formazione dedicato. Ma la faccenda non si può risolvere ricorrendo all'esternalizzazione dei servizi, e questo a prescindere se si tratta di gestione delle buste paga o di qualcos'altro. Il messaggio di Iorno in sostanza è questo: in una regione come la Calabria e in una zona particolarmente depressa come quella lametina, in cui la disoccupazione è alle stelle e non da oggi, è necessario contenere all'interno il lavoro e non darlo all'esterno, e per giunta a regioni in cui il lavoro non manca e addirittura per far fronte alla domanda si ricorre in maniera massiccia alla manodopera straniera.
Le polemiche sulla gestione del personale all'interno dell'azienda sanitaria lametina, che continuano ormai da un mese, non sono digerite dal direttore generale Angela Di Tommaso, che in una recente dichiarazione ha detto di essere «veramente sconcertata per le dichiarazioni che si leggono sulle pagine dei giornali locali».