Rassegna Stampa Calabria Ora

20.01.07

Lamezia Terme -

GESTIONE IDRICA, IL SINDACO CONTESTA LA SEDUTA DELL’ATO

 

Lamezia Terme

I nuovi criteri gestionali del sistema idrico integrato, oltre a provocare tensioni, fanno emergere, in tutta la loro evidenza, le divergenti opinioni dei sindaci della provincia.

Dimostrazione ne è l’ultima assemblea dell’Ato, ambito territoriale ottimale, della provincia capoluogo di regione, che ha proceduto, non senza polemiche e contestazioni procedurali, a deliberare l’affidamento del servizio ad un gestore unico. Prospettiva fortemente criticata dal sindaco Gianni Speranza, che come segno di protesta ha abbandonato l’assemblea al momento della votazione, il quale, spiega in una nota del Comune,”ha escluso la possibilità di affidarsi ad un gestore per 25 anni, stante l’impossibilità di un controllo da parte pubblica e con tariffe che giocoforza si raddoppiano senza la certezza di risultati soddisfacenti e certi. Ha quindi proposto di indire la gara per l’affidamento per un solo anno del solo servizio depurativo, in modo da valutare e scegliere la tipologia di gestione più idonea e consona alle esigenze di ciascun comune della provincia”. Speranza, inoltre, ha affermato “a chiare note che il protrarsi dell’inefficienza dei depuratori avrà gravi ripercussioni sulla prossima stagione estiva e che, stando così le cose, le responsabilità saranno riconducibili solo ed esclusivamente all’Ato. La proposta, motivata e pertinente, ha trovato d’accordo i Comuni di Catanzaro, Maida, Falerna, Confluenti ed altri”.

Nonostante le riserve del sindaco Speranza e degli amministratori di altri Comuni del comprensorio lamentino, l’assemblea dell’Ato, su sollecitazione del suo presidente, ha ritenuto di procedere comunque a votazione sull’ordine del giorno che prevedeva l’affidamento della gestione del servizio idrico ad una società privata.

Il Comune di Lamezia, come è riportato nella nota stampa, considera la seduta “inficiata da illegittimità” in quanto sarebbe stata disattesa la normativa regolamentare prevista dallo statuto dell’Ato. Posizione condivisa anche dal Comune di Catanzaro il cui rappresentante all’assemblea, il vice sindaco Antonio Tassoni, ha ritenuto opportuno non prendere parte alle operazioni di voto,s seguendo le determinazioni in tal senso del primo cittadino di Lamezia. Una questione, quella relativa alla gestione idrica, di difficile soluzione tanto da far annunciare al sindaco che “il problema dell’acqua, della depurazione e dell’Ato, per l’importanza che rivestono saranno tema di discussione in un prossimo consiglio comunale”.

Giuseppe Perri