Rassegna Stampa Calabria Ora

Lamezia Terme -

CONTRADDIZIONI SU DOMICILIARE E PRODUTTIVITA’

I sindacati autonomi di base chiedono chiarimenti e segnalano incongruenze

 

L’attenzione sulla sanità lamettina è sempre alta. Quando tacciono le fonti primarie di normativa come assessorato, giunta e consiglio regionale, ecco un fuoco di fila proveniente dalle “truppe”, ossia dai sindacati, per di più autonomi e di base. L’argomento di partenza è sempre quello: l’accorpamento dell’Azienda sanitaria di Lamezia in quella provinciale di Catanzaro. Fonte di razionalizzazione e programmazione sanitaria secondo l’apice burocratico, sorgente di ogni guaio per la base sindacale.

Nel dettaglio è dapprima intervenuto l’esecutivo regionale RdB/CUB Pubblico Impiego sulla vicenda dell’assistenza domiciliare agli anziani, esternalizzata in una delle ultime decisioni autonomo dell’attuale commissario Di Tommaso ad una impresa privata, sostituendo in questo il precedente impiego di unità dipendenti dall’AS. Al di là della scontata avversione alla risoluzione, ciò che alla rappresentanza di base risulta difficilmente comprensibile, è la disparità di opinioni, completamente opposte, che in due distinte occasioni avrebbe pronunciato il responsabile del servizio Paladino. A distanza di pochi giorni il responsabile ha prima dichiarato che “l’assistenza domiciliare migliora”, quantificando per fine anno una proiezione di 30.000 interventi a casa dei pazienti.

In un’altra occasione lo stesso avrebbe lamentato lo stato vicino al collasso del servizio, per la solita cronica mancanza di personale e strutture.

Anche su questa base l’RdB chiede di conoscere le intenzioni del commissario e dell’ASP in merito alla vicina scadenza della convenzione con l’impresa, ovvero se ci sia l’intenzione di rinnovarla, oppure, obbedendo anche ad una sollecitazione proveniente dalla Direzione generale dell’assessorato, di procedere ad un ritorno del servizio all’interno del pubblico.

                                                              Raffaele Nisticò