Rassegna Stampa Calabria Ora
L’Intervento
As6 ed esternalizzazioni
I sindacati chiedono lumi
La RdB/Cub rivendica, in una nota di cui riportiamo un estratto, il suo ruolo nella denuncia all’assistenza domiciliare e sulle altre esternalizzazioni all’As 6 di Lamezia.
Alla RdB/CUB fa molto piacere che, parlando di sanità, si torni a parlare di cose serie, come quelle riguardanti le esternalizzazioni.
Al nostro sindacato non interessano medaglie o primogeniture, però è opportuno ricordare che sono state proprio le Rappresentanze di Base a sollevare per prime il velo di indifferenza (o di connivenza) che ha coperto da sempre queste questioni: a Lamezia Terme sulle esternalizzazioni messe in atto dal Direttore Generale dell’ASL 6 ed in particolare quelle più scandalose come l’assistenza domiciliare e la gestione delle buste paghe, c’è stata una lunga querelle, dai toni a volte aspri, che ha visto le RdB da sole contestare con fermezza queste manovre.
Per questo chiediamo che l’assessorato regionale faccia delle verifiche sulle questione evidenziate sopra, come sulle altre sollevate nei mesi precedenti, bloccando ogni possibile affidamento all’esterno e facendosi garante nei confronti dei cittadini.
A noi appassionano poco le polemiche su quante debbano essere le Asl nella nostra regione, a noi interessa che la sanità in Calabria funzioni davvero, che i cittadini non debbano scontrarsi con una realtà che li costringa a trasferirsi fuori regione, che le professionalità interne vengano valorizzate al meglio, che i lavoratori precari, indispensabili per un buon funzionamento delle strutture, vengano assunti definitivamente.
Per questi motivi, a differenza di altri sindacati risvegliati improvvisamente dall’anestesia generale, non ci hanno interessato le battaglie di “pennacchio”, ma ci interessano solo i problemi reali.
Ecco allora il senso della nostra proposta all’indomani dell’accorpamento delle Asl: istituire un’unica Asl regionale alle dirette dipendenze dell’assessore, che faccia piazza pulita di tutti questi manager attenti solo ai bilanci (importanti certamente, ma non a discapito della qualità dei servizi), e ridia centralità al ruolo pubblico della salute.
La Direzione Regionale
di Pubblico Impiego