Rassegna Stampa Asca
5 aprile 2007
LAMEZIA T.: RDB, RISPOSTE CONFUSE DA ASL N.6
(ASCA) - Lamezia Terme (Cz), 5 apr - Abbiamo letto con attenzione le risposte della Direttrice Generale dell'ASL n. 6 ad alcune delle questioni che abbiamo sollevato come sindacato RdB/CUB: le abbiamo lette, ci ha fatto piacere che gli argomenti posti abbiano avuto l'attenzione che meritano, ma non ci hanno per nulla soddisfatto. Innanzi tutto, la giustificazione principale che la Direttrice Generale fa sulle esternalizzazioni in atto, ci e' apparsa davvero banale e demagogica.
E' vero che le privatizzazioni si facevano anche prima con le amministrazioni di centro-destra, ma questo per una organizzazione sindacale come la nostra, che e' stata sempre estranea alla logica dei partiti e che della sua autonomia fa un punto qualificante, non e' affatto una consolazione: le RdB non ragionano con l'idea che se la privatizzazione la fa il centro-destra e' clientelismo, mentre, invece, quando la fa il centro-sinistra e' per offrire migliori servizi ai cittadini.
Il fatto, poi, che il nostro sindacato non avrebbe iscritti nella sanita' lametina (ci chiediamo chi le abbia fornito questi dati), non costituisce certo un limite, visto che le cose da noi dette hanno avuto validi riscontri e noi su questo vorremmo essere valutati, non sul peso della nostra attuale rappresentanza; quelli che dovrebbero preoccuparsi sul serio sono, invece, i lavoratori, per il mutismo degli altri sindacati, appiattiti su pozioni di comodo. Crediamo che anche la Direttrice si renda conto che nelle nostre strutture le cose non e' che funzionino proprio come nelle
cliniche svizzere. I disagi dei malati e degli operatori chiamati ad assisterli sono sotto gli occhi di tutti, eppure a Lamezia, con l'incredibile indifferenza degli altri sindacati, dei partiti politici e persino del Tribunale dei Diritti del Malato, si privilegia la scelta di nuove opere strutturali, molto care a progettisti e costruttori, anziche' quella della qualita' nei servizi.
red/mac/ss
(Asca)