QUANDO L'IGNORANZA PARLA L'INTELLIGENZA ASCOLTA E RIDE - IL SINDACATO E' NATO A DIFESA E A TUTELA DELLA BASE (TUTTI I LAVORATORI SENZA DISTINZIONE ALCUNA) E NON PER INTERESSI PERSONALI O DENIGRARE GLI STESSI LAVORATORI.
Le prime forme di associazioni sindacali dei lavoratori sorsero nel 1824 in Gran Bretagna (Trade Unions), con l’unico scopo di rendere più sopportabili le condizioni di vita dei lavoratori nelle fabbriche dopo la rivoluzione industriale. Agli inizi del ‘900 si sviluppò anche in Italia con lo stesso identico sistema, con lo scopo di abbattere la schiavitù elaborata dai “padroni”. Fatta questa premessa ci sono pervenute nelle stanze sindacali alcune segnalazioni di alcuni leoni da tastiera (Social Network) che denigrano e producono un altissima forma di discriminazione tra i lavoratori precari dei Vigili del Fuoco, oltre ad essere diffamatori e con minacce a seguito (come se dovessero severamente punirci in qualche modo, in riferimento all’iniziativa di protesta fatta sabato 1 settembre 2018 sotto la Prefettura di Catanzaro. Ricordiamo ed invitiamo questi “individui” a documentarsi sullo statuto che l’Unione Sindacale di Base ha, che recita così: «…si propone la rappresentanza, la difesa e la promozione dei diritti economici e sociali, professionali, sindacali e culturali dei lavoratori e delle lavoratrici, da perseguire con un forte radicamento nei luoghi di lavoro e nella società… - …è una Confederazione di sindacati intercategoriali che condividono questi principi e scopi; indipendente dai partiti e organizzazioni politiche, dai padroni, dai governi e SI BASA SUI PRINCIPI DI LIBERTÀ, DEMOCRAZIA, SOLIDARIETÀ, UGUAGLIANZA E GIUSTIZIA SOCIALE; su l’idea della supremazia del lavoro sul profitto e dell’uomo sull’economia». Inoltre nello stesso statuto nella sezione degli scopi di questa organizzazione sindacale – comma 1 difendere e sviluppare i diritti dei lavoratori - comma 2 perseguire l’obiettivo della tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori. Alle varie citazioni di questi personaggi altamente noti (contrari ai diritti dei Vigili del Fuoco al Gay Pride, sui diritti degli immigrati, sui diritti dei rom, ecc… - l’elenco di questi “diversamente a favore” è troppo lungo, vogliamo rispondere con tutta l’attestazione probante a tal fine e con leggi vigenti e non a chiacchiere. Iniziamo a dire che la Commissione Europea ha emanato che i discontinui (PRECARI VV.F) sono occupati in base a una successione di contratti a tempo determinato che corrispondono ai periodi di richiamo (per un massimo di 160 giorni su 220 all'anno) per svolgere compiti analoghi per natura a quelli dei vigili del fuoco permanenti, sotto la stessa catena di comando. Ma non è tutto qua, anche in materia di normative vigenti del C.N.VV.F. sono altamente disinformati (a questo punto ci sale il dubbio con quali basi abbiano passato un concorso pubblico se aprono la bocca senza attivare un attimo il cervello) - il D.lgs. 139 - Art.8 Al personale nel periodo di richiamo si applicano, in quanto compatibili, le disposizioni in materia di doveri, attribuzioni e responsabilità previste per il personale permanente di corrispondente qualifica; inoltre il D.P.R. 76 - …Al personale si applicano, in quanto compatibili, le vigenti disposizioni in materia di doveri, compiti e responsabilità, previste per il personale permanente di pari qualifica, limitatamente alle attività inerenti al soccorso. Vogliamo evidenziare che il discontinuo (precario VV.F.) fin dagli anni bellici a tutt’ora, porta il soccorso a tutta la popolazione seduto al fianco del personale permanente nelle partenze, oltre ad essere utilizzato per la grandissima carenza di organico e non solo.
Vorremmo solo chiarire ai più sprovveduti che hanno criticato la nostra manifestazione di sabato u.s. che la manifestazione non era dei Vigili del Fuoco ma della USB provinciale a cui i Vigili del Fuoco hanno dato, come sempre, il loro apporto per una battaglia su tutte le “mafie” quelle che subiamo nei luoghi di lavoro e nell’occasione abbiamo sottolineato unitamente alle altre associazioni promotrici che è vergognoso quanto accade nei riguardi - per noi degno di stima - al Colonnello Sergio De Caprio togliendogli la scorta dopo anni di lotta alle mafie tutte! L’Unione Sindacale di Base si batte per i diritti di tutti senza distinzione alcuna, perché le lotte uniscono quello che i poteri forti vogliono distruggere, e soprattutto un buon sindacato è sempre presente dove c’è sempre bisogno di esso anche se non combatte direttamente. Alcuni invece vedono e sfruttano il sindacato per il proprio “IO”. L’Unione Sindacale di Base non è mercanzia da utilizzare a proprio piacimento o per convenienza ne tanto meno un bus dove si sale e si scende a piacere.
Noi saremo sempre quelli che indosseremo i mocassini degli altri! Dovrebbero farlo tutti per capire come ci si sente, e purtroppo gente troppo egoista, viziata e che ha avuto le cose facili senza lottare non potrà mai capire – (Il sazio non potrà mai capire il digiuno). La facciata che mostrano questi individui è una maschera per non dimostrare ciò che in realtà sono, o meglio ancora non sono, quello che fanno credere di possedere è un finto altruismo e un finto interesse per le persone e lo dimostrano sui social o in pubblico, senza essere disturbati e in alcun modo ostacolati, tutto ciò che non viene compreso dal loro sottodotato intelletto è visto come una minaccia da sconfiggere, senza capire che l’unica cosa che aiuta a non sbagliare a pensare è la conoscenza. Siamo molto fieri di aver portato avanti un ulteriore lotta per il bene comune e continueremo a farlo nonostante esistano al mondo ancora persone che non appoggiano l’interesse comune ma solo il proprio. Se ci facessimo fermare o intimidire da individui del genere non meriteremmo la fiducia e la stima della gente, che in realtà abbiamo. La cosa più importante non è tanto chi siamo o come ci etichettate ma è tanto quello che facciamo quotidianamente che ci qualifica.
Catanzaro, 04/09/2018
per Il Coordinamento Provinciale USB
Silipo Giancarlo