Precari del Mim, Ex Tirocinanti Ministeriali, pronti ad accamparsi davanti all’USR di Catanzaro
La vertenza dei tirocinanti ministeriali calabresi del MiM sembra non avere mai un arrivo. Questo è quanto denuncia Saverio Bartoluzzi della USB FdS Calabria che da anni segue tutto il bacino e dichiara senza indugi, riferendosi a sindacalisti ciarlatani, di non dare notizie avventate o ad hoc per tranquillizzare gli animi
abbassando l’attenzione e continuare indisturbati a fare quel gioco sporco di chiedere tessere e poi non sostenere la vertenza, visto che da giorno 6 maggio questi lavoratori si ritrovano senza contratto per via delle solite inconsistenze volute ad arte da chi pensa di fomentare la guerra dei poveri.
La vertenza si segue dando anima e passione perché dietro ogni delega sindacale c’è una lavoratrice o un lavoratore con la propria famiglia. Non riconoscere i diritti e la dignità è un atto ignobile e vi posso garantire che in Calabria ha una valenza ancora più grave.
Attualmente 357 lavoratori vincitori del primo concorso come Personale ATA, impiegati nei plessi scolastici della regione con contratto a tempo determinato di 18 mesi per 18 ore settimanali, chiedono urgentemente chiarimenti in merito alla mancata attuazione di un rinnovo contrattuale già previsto dall’emendamento approvato in sede di legge di bilancio che ha autorizzato un nuovo contratto per ulteriori 12 mesi, come già in corso degli altri due ministeri, cultura e giustizia, che hanno partecipato allo stesso bando. Mentre per quanto riguarda il Ministero dell’Istruzione e del Merito tutto viaggia a rilento se, non è del tutto fermo, visto le tempistiche congelate.
Il primo passaggio era quello di raschiare i fondi delle risorse del ministero, dichiarava USR, come eventuale assegnazione delle risorse da parte del Ministero. Oggi invece siamo a conoscenza che il MIM darà indicazioni per i nuovi contratti dopo gli organici a fine mese, quindi per i primi di luglio. Ovviamente non stiamo a guardare e siamo pronti, in caso non abbiamo riscontri ufficiali, mobilitarci con i lavoratori.
Chiediamo formalmente di conoscere entro tempi ragionevoli quanto detto. Altrimenti, in assenza di risposte concrete e tempestive, ci vedremo costretti a intraprendere tutte le forme di mobilitazione pubblica e sindacale consentite dalla legge, incluso un presidio permanente presso la sede dell’Ufficio Scolastico Regionale così da mantenere alta l’attenzione in questa battaglia di dignità e libertà ma pronti a mobilitarci anche verso Roma se tale incertezza, che si protrae ormai da settimane, continua a generare profondo disagio economico e sociale tra i lavoratori coinvolti, oramai già duramente provati da anni di precarietà nella pubblica amministrazione.
Abbiamo, come USB, risolto un problema che avrebbe danneggiato ancor di più 106 lavoratori a cui non era stato dato accesso alla Naspi visto un errore di registrazione del contratto alla Ragioneria di Stato di Catanzaro-Crotone segnalato dalla nostra organizzazione sindacale al Prefetto De Rosa. Successivamente in sinergia con INPS ed RTS il problema è rientrato per adesso.
Ovviamente l’obiettivo rimane l’attuazione del contratto in tempi brevi visto che tutto è precariamente sostenibile.