Petrizzi: occupato il comunale dopo l'arroganza del sindaco di confrontarsi con i cittadini!!

Catanzaro -

Ieri 31 luglio si è consumata un'altra farsa al comune di Petrizzi , una delegazione di cittadini alle ore 18,30, provenienti da tutta la regione calabrese si è presentata nella sede del comune, per sostenere il povero amico ed indigente sig. Procopio, buttato sotto i ponti dal sindaco – la delegazione di cittadini unitamente ai consiglieri di potere al popolo e Unione Sindacale di Base - Associazioni Inquilini e Abitanti - ha chiesto a conclusione del consiglio di conoscere le determinazioni che vuole adottare a favore del sig. Procopio.

Il sindaco in stile di ventennale memoria è sfuggito dal consiglio comunale riferendo di suoi impegni, - che poi durante l’occupazione si sono consumati nel bar difronte il comune !!! non commentiamo per evitare querele!!!

L’occupazione è continuata fino a tarda sera quando con la mediane delle forze dell’ordine si è arrivati alla convocazione del consiglio comunale giovedì p.v. per affrontare la questione abitativa del sig. procopio.

Se non fosse per il dramma del sig. procopio ieri ci è sembrato di assistere alla narrazione dei racconti di Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno quella contrapposizione tra la vita semplice dei contadini e quella artificiosa e vana dei cortigiani. Anche se nel racconto 'Bertoldo' è passato poi per antonomasia, da contadino rozzo, a personaggio saggio e dotato di senso pratico.

Vorremmo sottolineare al sindaco di petrizzi che la questione non si traduce in una opposizione politica all’interno del consiglio comunale ma il diritto all’abitazione viene sancito nella Dichiarazione universale dei diritti dell’Uomo, promossa dalle Nazione Unite e firmata nel 1948, dove all’art. 25 viene incluso nel più ampio diritto ad uno standard di vita adeguato: “ogni individuo ha diritto ad un tenore di vita sufficiente a garantire la salute e il benessere proprio, con particolare riguardo all’alimentazione, al vestiario, all’abitazione, alle cure mediche e si ai servizi sociali necessari …..ecco perché come sindacato USB e partiti impegnati nel sociale ci siamo permessi di chiedere di prendere la parola in un comune dove NON ESISTE NEMMENO UN ORARIO DI RICEVIMENTO del Pubblico!!!! ora aspettiamo l’incontro nelle more il sig. procopio è stato alloggiato in ricoveri di fortuna anticipando che non si può tollerare che quanto accaduto si ripeta ad un disabile in qualunque parte del mondo accada. Si doveva trovare una sistemazione prima di avviare lo sgombero coatto e soprattutto l’assistenza di un assistente sociale. Invece il “procopio” è stato vittima di un’inerzia gestionale del sindaco, degli assessori che hanno condannato alla solitudine e alla morte, con un gesto sprezzante, un disabile bisognoso.

Peraltro il problema abitativo, a petrizzi è tutto da risolvere, dove le case restano vuote e dove i meccanismi di assegnazione degli alloggi sociali restano poco chiari.

Il problema è proprio questo, invece di affrontare e tentare di risolvere i problemi, la giunta ha saputo solo arroccarsi nei tavoli del bar difronte assaporando orgogliosi l’amarezza del disabile, restando chiusi nella loro arroganza lontani a distanze siderali dalle esigenze dei cittadini. i comportamenti di questa politica sono nauseanti, non ci sono parole, altri sindaci con altre sensibilità in simili situazioni si sarebbero, adoperati a trovare una situazione abitativa e scongiurare tale evento .... tempi passati!! Nel frattempo ci organizziamo ancora meglio per difenderci da sfratti e sgomberi e per riprenderci il diritto ad un abitare dignitoso!

 

Potere al Popolo Calabria - p. la USB jiritano