Nave dei veleni: le bugie del governo

Vigili del fuoco: da canarini a .. cavie insieme alla popolazione!!!

Le falsità di un governo che vuole imporre le sue incapacità

 

Gioia tauro -

Si è svolto, a San Ferdinando (RC) un convegno sul trasbordo delle armi chimiche siriane a cui ha partecipato anche la USB Calabria.

Tantissime i contributi scientifici, tecnico e culturali sulla vicenda, che sembra ogni giorno sempre di più complicarsi. Parliamo di una nave con 37 anni di vita che trasporterà pericolosissime armi chimiche, ma che è senza doppia stiva necessaria per un eventuale sversamento di liquidi velenosi!!!

La USB nel suo intervento ha messo in rilievo come le bugie hanno le gambe corte: il governo assolutamente latitante, si è limitata a distribuire un volantino ed ha dichiarato che si tratta di una normale operazione di trasbordo da nave a nave: primo falso perché i container, con dentro iprite, sarin e VX - e forse altro –, saranno movimentati sul porto e poi caricati sulla nave americana per portarli a largo di Creta per l’idrolisi!

Ma per la USB le contraddizioni o omertà sono maggiori, poiché non è affatto vero, come dichiarato dal governo, che è “robetta da nulla” e che già sono transitate in altre occasioni dal porto di Gioia Tauro: la USB, ha chiesto ai convenuti, ma se sono sempre transitate perché questa volta hanno militarizzato il territorio? Perché nessuno si può più avvicinare al porto per verificare le operazioni di trasbordo? soprattutto come mai è stato mobilitato tutto il personale NBCR dei vigili del fuoco per presenziare per tutta la durata dell’operazione??? Ma se è una operazione tranquilla….

Purtroppo è una bugia e non è affatto un’operazione tranquilla e la prevenzione che chiediamo, bisogna farla nell’interesse della popolazione e di tutte le maestranze che lavorano nel porto e contro questi veleni micidiali (eventuali fuoruscite di vapori uccidono in 3 minuti) non servono volantini rassicuranti, serve un’azione concreta di prevenzione, che allo stato non c’è!

Ma la USB non solo ha sollevato dubbi e perplessità contro le bugie di questo governo, è andata oltre: ancora oggi NON esiste un piano di evacuazione delle popolazioni, - NON esiste una tenda per la decontaminazione dei soggetti coinvolti, basti pensare che un solo soggetto a contatto con questi veleni ha bisogno di un lavaggio con acqua e sostanze solventi per oltre un ora e NON deve essere trasportata in ospedale. Ed il recupero di queste acque come avviene??? Le buttiamo a mare?? - NON esistono camere iperbariche o ospedali per ricevere gli eventuali contaminati.

Per ultimo rileviamo che il personale portuale che sarà addetto alla movimentazione dei veleni non dispone ad oggi, di nessuna protezione individuale, dal momento che gli abbigliamenti personali NON servono – nessun medico del comprensorio reggino ancora oggi è stato coinvolto nella “cabina di regia”, che d’altra parte, ci sembra che neanche esista.

Ancora peggio per i Vigili del Fuoco che si vedranno costretti a stare in prima linea senza un KIT di autoterapia, da iniettarsi ripetutamente in caso di intossicazione con i veleni, per sperare di salvarsi.

La USB Calabria su questa vicenda e contro queste bugie continuerà la sua battaglia al fine di salvaguardare l’incolumità pubblica.