Mediaworld, i licenziamenti e i sindacati complici
Il 30 aprile 2017 Mediaworld proverà a lascerà a casa altri 300 lavoratori.
In totale in circa 2 anni saranno 900…
Ma per USB, il 30 aprile 2017 nessuno deve essere licenziato!!!
Da gennaio 2017 la USB lancia una campagna mediatica con presidi davanti ai punti vendita Mediaworld in Italia.
Le realtà conflittuali sono invitate ad organizzarsi e a partecipare.
Male non sarebbe una visita guidata alla sede centrale di Curno (Bergamo) per un 2017 conflittuale contro i licenziamenti
Chiaramente Cgil, Cisl, Uil hanno firmato gli accordi degli esuberi!!
È da giugno 2016 che questi sindacati (?) non dicono una parola, ma che sia una, rispetto a quello che succede, che è successo e che succederà.
I lavoratori sono in contratto di solidarietà: molti sono andati in esodo volontario incentivato (licenziamenti mascherati) perché sicuramente esasperati da ritmi e turni massacranti e da capi e capetti servi e al servizio del Padrone….
Nel frattempo, durante questo periodo di feste e di regali, i punti vendita sono stracolmi di avventori e, per tamponare l’affluenza, Mediaworld ha assunto nuovi lavoratori a tempo determinato.
E Cgil, Cisl, Uil hanno firmato un accordo che prevede anche questo: svegliaaaaaaaaa!
Sveglia lavoratori, svegliatevi!!! Se non si riesce ad organizzare la ribellione da dentro, la porteremo noi da fuori.
Tanti riguardi a Mediaworld, tanti riguardi a Cgil, Cisl, Uil, tanti riguardi alle RSA di questi sindacati silenti e alla loro complicità con i padroni!!